Consuntivo_kop
ISSN 1723-3550
gennaio-aprile 2006
BIBLIOTECHE E CARCERI:
DI ALESSANDRO SARDELLI
IN TOSCANADI ANNA BICCHIELLI
Comunque la pensiate, ha vinto il co-
raggio. Qualunque sia la vostra col-
locazione politica, nella recente compe-tizione elettorale una maggioranza dicittadini, se pur esigua, ha scelto il cam-
Biblioteche e carce-
re, biblioteche in
biamento rispetto a coloro, moltissimi,
carcere, biblioteche di
che hanno avuto paura delle tasse e dei
varia tipologia e servizi
"comunisti". Adesso che il centro sini-
verso il carcere: sono ar-
stra ha vinto le elezioni politiche dovrà
gomenti di cui si parla poco e
dimostrare di essere in grado, governan-
ciò vale anche per la Toscana, che rappre-
do il Paese, di dare risposte concrete a chi
senta tuttavia un'isola felice per alcuni
ha avuto il coraggio di scegliere il cam-
progetti sviluppati intorno al diritto allo
hanno avuto un servizio di
biamento. Una parte di queste risposte
studio e rivolti ai cittadini che vivono in
libri dalla biblioteca di Fa-
concrete dovrà venire dalla gestione del
stato di detenzione. Oltre all'attivazione
coltà, grazie al ‘ponte' che
patrimonio culturale, archivistico e li-
e al conseguimento per molti detenuti del
professori prima, e studenti
brario. Sappiamo che la situazione in cui
livello della scuola dell'obbligo e della
dell'associazione di volon-
si trovano gli archivi e le biblioteche
scuola media superiore, nel novembre del
tariato "Ingegneria Senza
italiane è drammatica: gli stanziamenti
2000 è partito il Progetto del Polo Univer-
Frontiere" (ISF) poi, hanno
dell'ultima Finanziaria per i beni librari
sitario Penitenziario, pensato fin dall'ini-
creato tra la biblioteca e il
e archivistici sono scesi da 22 a 7 milioni
zio come un progetto regionale e forma-
Carcere di Prato. Questa ri-
di euro; molte delle più prestigiose bi-
lizzato dapprima dall'Università degli
sorsa di volontariato (ISF)
blioteche statali sono costrette a ridurre
studi di Firenze e poi anche dagli Atenei
potrebbe diventare in futu-
i loro servizi per la carenza di personale
di Pisa e di Siena: tre lauree a Firenze tra
ro un prezioso ‘tramite' fra
e a tagliare le spese per i nuovi acquisti;
febbraio e aprile e due in calendario per il
le biblioteche di facoltà e il
anche le biblioteche degli Enti locali
prossimo giugno sono i primi risultati.
carcere di Prato: punto di
sono state colpite dalla cancellazione, in
Con tale progetto sono cresciute qualita-
raccolta dei libri la Biblio-
alcuni casi totale, delle risorse per la
tivamente anche le biblioteche delle car-
teca di Ingegneria e il cor-
cultura; non se la passano meglio le
ceri interessate (Prato, San Gimignano,
riere, che movimenta i libri
biblioteche dell'Università, per non par-
Pisa, Porto Azzurro e ora Sollicciano) che
verso ingegneria, quello dello SDIAF.
lare delle scolastiche, atterrate già da
hanno ampliato, grazie a fondi di varia
Questa proposta è già stata lanciata all'in-
tempo. Fermare il declino nella gestione
provenienza stanziati ad hoc, le proprie
terno del Gruppo di lavoro "Nessuno
dei beni culturali, causato da una più che
collezioni con l'acquisto di testi univer-
escluso" del Sistema Bibliotecario di
decennale politica miope e irresponsa-
sitari. Attualmente gli studenti detenuti
Ateneo dell'Università degli studi di Fi-
bile, sarà uno dei compiti a cui dovrà
sono iscritti alle Facoltà di Agraria, Giu-
renze. Sul tema del prestito verso il carcere
assolvere questo nuovo Governo. Ma
risprudenza, Ingegneria, Lettere, Scienze
è da segnalare un importante incontro che
per dare ai beni culturali, archivistici e
Infermieristiche e Scienze politiche. Per il
è avvenuto il 29 marzo presso il Carcere
librari la centralità che dovrebbero avere
momento solo gli studenti iscritti a Inge-
di Sollicciano per l'inaugurazione della
(segue a pag. 2)
gneria, del Polo penitenziario di Prato,
(segue a pag. 6)
Bollettino di informazione e dibattito della Associazione Italiana Biblioteche - Sezione Toscana
(segue da pag. 1)
IL CORAGGIO DI CAMBIAREin una società moderna, non sarà suffi-
tadini e di intellettuali che hanno fatto un
ciente dedicare alla cultura l'1% del Pro-
appello a Romano Prodi perché nomi-
dotto Interno Lordo, com'è stato propo-
nasse proprio Settis Ministro per i beni e
di Alessandro Sardelli
sto nel programma del centro sinistra. Un
le attività culturali. Mentre scrivo questa
segnale importante, che ci aspettiamo dal
nota non so chi sarà indicato da Romano
BIBLIOTECHE E CARCERI:LE INIZIATIVE IN TOSCANA
Governo Prodi, sarà quello di impostare
Prodi a ricoprire questo ruolo, quando fra
di Anna Bicchielli
una nuova concezione di "redditività"
breve riceverà dal Capo dello Stato l'in-
dei beni culturali. Questa importante vi-
carico di formare il nuovo Governo, né mi
sione strategica del ruolo dei "beni cultu-
scandalizzerò se la sua scelta dovesse
rali" è stata indicata in modo molto chia-
indulgere a qualche alchimia politica,
ro da Salvatore Settis, in un recente arti-
nel rispetto di una logica partitica. Quel-
INCONTRI REALIZZATI
colo su "la Repubblica" (28/04/06), in
lo che mi auguro è che egli restituisca al
PROSSIME INIZIATIVE
cui ha scritto che la vera "redditività" del
Ministero di Via del Collegio Romano
patrimonio culturale "non è negli introiti
quella "centralità" che aveva tentato di
diretti e nemmeno nel turismo e nell'in-
dargli Walter Veltroni quando, da Mini-
dotto che esso genera, bensì nel profondo
stro e Vice-Premier, lo aveva riformato e
4 RIUSCIRÀ ACHILLE
senso di identificazione, di
aveva avviato un espe-
LA TARTARUGA?di Silvia Bruni
appartenenza, di cittadi-
rimento che non è
nanza che stimola la
mai riuscito: ge-
creatività delle gene-
stire i beni cul-
razioni presenti e
future…". Insom-
di Alessandro Genovesi
PROFESSIONI, UN MONDO
di Andrea Marchitelli
bliotecaria nazio-
nale che non si at-
tenda dalle biblio-
teche e dagli archivi
6 SPECIALE
BIBLIOTECHE E CARCERI
guadagni immediati,
i tempi siano più
ma che consideri queste
maturi e che il Go-
istituzioni un "investimen-
verno (a partire da Prodi)
Intervista a cura di
to" centrale per lo sviluppo
trovi il coraggio di realizza-
Elisabetta Francioni
dell'economia del Paese. Le
re quel cambiamento che
osservazioni di Settis sono sta-
molti cittadini e gli opera-
te raccolte da un gruppo di cit-
tori del settore si aspettano.
8 UN BIBLIOTECARIO
A MONTELUPOFIORENTINOdi Carlo Paravano
LIBRI DIETRO LE SBARRE:PER SAPERNE DI PIÙ
10 ipertesti dintorni
IL CORTO CIRCUITODELLA RETEdi Elisabetta Di Benedetto
NOTIZIE
UNA GIORNATA
PARTICOLARE
di Emanuela Porta Casucci
11 CONTINUA IL DIBATTITO
SULLA "BIBLIOTECADELLA CITTÀ"
FONDAZIONEPER LA CULTURAO PER GLI EVENTI?di Ornella De Zordo
12 NOTIZIE DALLA STAMPA,
CURIOSITÁ, NEWSa cura di Elisabetta Francioni
LO SGUARDO DAL PONTE
AIB TOSCANA: INCONTRI REALIZZATI
Si sono svolti con successo i primi tre tori della legge di iniziativa popolare fica: opportunità e vincoli nell'età del
appuntamenti del 2006, organizza-
contro il lavoro precario (Precariare
silicio, a cui hanno partecipato ca. un
ti dalla Sezione Toscana dell'AIB:
stanca: A. Genovesi), le vie per salva-
centinaio di bibliotecari;
il 16 marzo a Firenze, presso l'ARCI,
guardare i diritti professionali e con-
l'11 aprile a Pisa, in collaborazione
ha avuto luogo l'incontro-dibattito
trattuali dei lavoratori atipici in biblio-
con l'Università degli studi di Pisa-
Precariare stanca… anche in bibliote-
Sistema bibliotecario, archivistico e
ca, dove l'AIB (C. Gamba, V. Bertini, S.
il 7 aprile a Siena, in collaborazione
museale, si è svolto il Seminario Stan-
Bruni) ha discusso con esponenti del
con l'Università degli studi di Siena-
dard OpenURL e tecnologie di linking,
mondo politico (V. Franco e G. Bellini,
Area Sistema delle biblioteche, si è
anche questo con una buona partecipa-
candidati al Senato per i DS), sindacale
tenuto il Seminario dal titolo La libera
zione (ca. 60 presenze), non solo dalla
(Nidil-Cgil: G. Torsoli) e con i promo-
circolazione della conoscenza scienti-
[email protected], specificando nel subject: "Bergamin, 14 giugno".
Aperti a tutti (anche ai non soci). Sarà rilasciato attestato di
Mercoledì 27 settembre: Valdo Pasqui, Portali: finalità, tecnologie
e utilizzo per le biblioteche. Evoluzione del concetto di portale e
Martedì 30 maggio: Firenze, Archivio storico Comunale (via
modelli prevalenti; tecnologie di supporto e servizi che possono
dell'Oriuolo, 33), ore 15.00-18.30. Valutazione e selezione dei
essere integrati nei portali di tipo istituzionale. Adesioni: dal 1°
documenti archivistici e librari: metodi e soluzioni a confronto, in
settembre. Data e sede potrebbero variare.
collaborazione con ANAI-Sezione Toscana. Relatori: ElisabettaAmbrogi, Sergio Staffiere, Luca Faldi, Gianni Penzo Doria; coor-
CORSO DI AGGIORNAMENTO
dina Sara Pollastri. Prenotazione gradita all'indirizzo:
Lunedì 2 e martedì 3 ottobre: Follonica (GR), Biblioteca
Comunale (Interno ex-Ilva); ore 9.30-13.00; 14.30-17.30.
Lunedì 25 settembre: Pisa, Aula Magna della Facoltà di Economia
One Person Library: come gestire una piccola biblioteca, in collabora-
(Palazzo dei Congressi, via Cosimo Ridolfi, 10), ore 10.00-17.00. Le
zione con Sistema Bibliotecario Grossetano e Biblioteca Comu-
attività di formazione e istruzione degli utenti in biblioteche di varia tipologia.
nale di Follonica e col patrocinio della Regione Toscana. Docente:
Relatori: Renato Tamburrini, Maria Stella Rasetti, Elisabetta Fran-
Nerio Agostini.
cioni, Silvia Bruni; coordina Maria Rita Macchi. Prenotazione gradita
Rivolto agli operatori di piccole biblioteche, anche non soci, delle
all'indirizzo: [email protected], tel. 050-2216303.
seguenti province: Grosseto (con diritto di precedenza), Livorno,Pisa, Siena, Arezzo, e aperto anche a non dipendenti (atipici,
studenti, ecc.). Numero massimo di partecipanti: 30. Preiscrizio-
Riservate ai soci AIB; possibilità di iscriversi all'Associazione
ne obbligatoria, entro il 29 settembre, all'indirizzo:
anche sul posto. Sede: Firenze, Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux;
[email protected]., tel. 0566-59379; fax 0566-44340.
dalle 16.00 alle 18.30. Sarà rilasciato attestato di partecipazione.
Sarà rilasciato attestato di frequenza.
Mercoledì 7 giugno: Valdo Pasqui, Il modello OAI. Le recenti
evoluzioni del modello OAI e OAI/PMH; il confronto con i modelli
INOLTRE, IN AUTUNNO…
di harvesting dei motori di ricerca di Internet e la loro integrazione
a Firenze si terrà un'altra iniziativa (dopo quella svoltasi a ottobre
nella prospettiva della biblioteca digitale. Adesioni all'indirizzo:
2005) sul tema della gestione delle collezioni e dei depositi; un
[email protected], specificando nel subject: "Pasqui, 7 giugno".
follow up e la seconda edizione del corso per dirigenti Esternalizza-
Mercoledì 14 giugno: Giovanni Bergamin, Opac 2.0. Il futuro
zione dei servizi e gestione del lavoro discontinuo tenutosi lo scorso
dell'OPAC e la sua presenza in quello che viene chiamato il "Web
novembre; una giornata sulla legge relativa al deposito legale, di
2.0". Come stanno cambiando i cataloghi delle biblioteche: canali di
cui è stato recentemente approvato il Regolamento attuativo. Ad
ricerca e presentazione dei risultati post-Google e post-FRBR;
Arezzo è previsto un seminario sulle nuove RICA, mentre Siena
nuovi servizi con SRU, OpenURL e OAI. Adesioni all'indirizzo:
ospiterà un incontro sul libro antico.
È ancora possibile iscriversi per l'anno 2006 (tutte le modalità a:
5048982), Elisabetta Francioni (055-24919288), Sara Pollastri (055-
<www.aib.it/aib/cen/iscriz.htm>) pagando al Nazionale (vaglia, boni-
4496324), Silvia Bruni (cell. 333-1276183), Paolo Panizza (055-
fico, assegno, carta di credito) o alla Sezione Toscana.
4374848) Massimo Rolle (055-4383924)
I soci persona (55 EUR), soci studenti (25 EUR) e soci enti (115 EUR) hanno
Grosseto – Roberto Zappa (tel. 0566-59379)
diritto a: "AIB Notizie", "Bollettino AIB", "Bibelot", e Agenda del
Livorno – Cinzia Cinini (tel. 0586-892059)
bibliotecario; la Quota plus (quota + altri 30 EUR) anche ad altre
Lucca, Massa e Carrara – Ines Berti (tel. 0585-490487)
pubblicazioni AIB dell'anno in corso. Per tutti: 25% in meno sul prezzo
Pisa – M. Rita Macchi (tel. 050-2216356), Zanetta Pistelli (050-
delle pubblicazioni AIB; sconti o diritto di precedenza sui corsi AIB.
Referenti per le province, a cui pagare direttamente:
Pistoia – Alessandra Giovannini (tel. 0573-24348)
Arezzo – Laura Talozzi (cell. 333 2584691)
Prato – Emanuela Porta Casucci (tel. 0574-531836)
Firenze – Paolo Baldi (tel. 055-4796579), Nicola Benvenuti (055-
Siena – Laura Talozzi (cell. 333 2584691).
RIFLESSIONI SULL'INIZIATIVA DI "BIBLIOATIPICI" ALLE STELLINE
RIUSCIRÀ ACHILLE A RAGGIUNGERELA TARTARUGA?
Al primo incontro promosso da Bi- già il suo luo-
blio(a)tipici il 9 marzo scorso alle
Stelline, eravamo in tanti. I giorni prece-
tità, i suoi lin-
denti eravamo preoccupati di trovarci in
una sala mezza vuota di fronte agli "ospi-
ti", l'AIB, rappresentata dai suoi dirigen-
ti (tra cui il presidente): che desolazione
sarebbe stata! Invece c'erano tantissime
persone e c'erano non solo fisicamente,
ma anche con una gran voglia di parlare,
di confrontarsi. Evidentemente in tanti si
aspettavano di discutere di precarietà in
biblioteca e di come questa incida sui
servizi. Bene! Bravi! Bis! Eppure io sono
uscita da quella sala con tante domande,
che proverò ora a riproporre. Ho avuto
più volte occasione di dire come l'esi-
agli altri da con-
stenza di Biblioatipici sia un "fallimen-
dizioni, idee e in-
to" dell'AIB: l'Associazione non è stata
teressi comuni e il
in grado fino ad oggi di rappresentare le
senso di appartenen-
istanze di una parte sempre più consi-
za è così forte che anche
stente di bibliotecari, che si trovano a
quando i (pochi) "fortu-
vivere e a subire processi di precarizza-
nati" passano a "miglior vita"
(in questo caso l'AIB nel
zione progressivamente sempre più forti.
(nel senso reale del termine, cioè
suo complesso). Faccio
Non solo questo ha creato una forbice tra
quando vengono assunti a tempo inde-
parte di una Sezione AIB,
aspettative dei singoli soci e capacità
terminato), continuano a partecipare at-
quella toscana, da qualche
dell'Associazione di rispondervi, ma
tivamente al dibattito e alla vita della
tempo molto attiva sul tema
l'inadeguatezza si è rivelata soprattutto
comunità stessa. Forse è per questo che il
del lavoro discontinuo e
nell'incapacità di interpretare e provare
Gruppo sul lavoro discontinuo AIB (di
precario, che è diventato
ad individuare se non risposte definitive,
cui faccio parte) non è mai realmente
motore di una riflessione
almeno percorsi di lettura. In fondo le
decollato? Le nostre energie, creatività,
collettiva e di un'operati-
associazioni nascono per questo: dare
fantasia erano già convogliate da un'al-
vità condivisa. La nostra
risposte collettive a bisogni diffusi, ed è
tra parte, in un luogo in cui ci sentivamo
non è un'esperienza fortu-
sulla capacità di essere a contatto con
completamente liberi e in cui non dove-
nata, nel senso che non
essi che basano la loro forza. La soluzio-
vamo essere riconosciuti da altri, perché
viene da un caso, ma dall'impegno e dalla
ne tardiva di creare un Gruppo sul lavoro
la nostra legittimazione veniva dal fatto
partecipazione costruiti nel tempo. Forse
discontinuo non è stata sufficiente a re-
stesso di essere lì ed essere in tanti. Ed era
è per questo che, talvolta, i confini di
cuperare la distanza. Ormai la grande
proprio l'immagine di questa distanza,
Biblioatipici mi paiono angusti, poveri,
comunità dei bibliotecari precari aveva
già così ampia, che veniva fuori alle
come tutti quei luoghi dove mancano le
Stelline: distanza nei linguaggi, diffi-
differenze e quindi si vive in una condi-
denza verso chi si percepisce diverso,
zione "bloccata", che provoca rabbia e
orgoglio di chi finalmente può mostrare
risentimento. D'altra parte il rischio di
la sua forza (?) a chi non l'ha voluto
implosione c'è anche per una comunità
vedere e riconoscere fino a quel punto.
più grande e, apparentemente, più forte,
Nel presentare il contributo di Su-
Certo, si obietterà, se si è organizzato un
come l'AIB, se perde progressivamente
sanna Dal Porto e di Stefano Bolelli
momento di questo tipo era proprio per
capacità di ascolto e si limita a constatare
Gallevi, pubblicato sul precedente
arrivare ad un avvicinamento, anche se
l'esistente. Non sprechiamo l'occasione
numero di Bibelot con il titolo "La
faticoso. Eppure il mio timore è che si sia
del Congresso nazionale di ottobre pros-
lettera dei biblioatipici", abbiamo
già avviato un processo che può rendere
simo, che ha posto al centro i temi della
erroneamente scritto che gli autori
molto difficile ogni tentativo in questa
professione e della precarietà, cerchiamo
lavorano in biblioteca con contratti
direzione: il "compiacersi" della propria
di capire il ruolo dell'AIB anche a livello
precari, mentre invece svolgono
identità debole da parte dei "deboli", e
delle sezioni regionali su questi temi. E la
attività lavorative a tempo indeter-
quindi paradossalmente accentuare le di-
comunità di Biblioatipici che ruolo in-
stanze (Biblioatipici), l'incapacità di
tende giocare rispetto all'AIB e alle altre
Ci scusiamo dell'errore con
comprendere e il confinare in un luogo di
associazioni professionali? Non "perdia-
gli interessati e con i
falsa rappresentanza (come il Gruppo sul
mo più tempo", non allunghiamo ulte-
lavoro discontinuo) da parte dei "forti"
riormente le distanze.
PRECARIETÀ, MA CONVIENE?DI ALESSANDRO GENOVESI*
La precarietà assume molti volti: è il che dovrebbero essere messi sempre in tutti quei la-
caso del settore delle biblioteche
conto quando si parla di servizi pubbli-
dove, tra esternalizzazioni e appalti, as-
ci): se prendiamo gli ultimi 7 anni (da
sunzione di lavoratori a termine e
quando cioè vi sono stati prima un par-
co.co.co., il sistema pubblico sembra aver
ziale e poi un totale blocco delle assun-
rinunciato a garantire uno dei principali
zioni e una politica di risparmio tramite
diritti di cittadinanza (del vecchio e nuo-
cessioni o assunzione di precari), il ri-
vo secolo): quello dell'accesso alla cul-
sparmio nell'intero settore della cultura
tura e al sapere.
(dati: Funzione Pubblica e Presidenza
cultura e della ri-
Il tutto in nome di una vulgata: quella del
del Consiglio, ahimè fermi al 2004) è
risparmio e della maggiore efficienza.
stato di circa 140 milioni di euro per il
Ma veramente, da quando il pubblico ha
personale (su una cifra pari a quasi 1
deciso di disinvestire ricorrendo a inie-
miliardo). Poco più del 10%, quindi. La
zioni massicce di precarietà, si sono rag-
domanda allora è semplice: valeva e vale
fici effetti per tut-
giunti questi obiettivi? Per quanto ri-
guarda l'efficienza il dato è sotto gli
Al di là di una questione politica e cultu-
garantire quei di-
occhi di tutti: meno biblioteche, meno
rale (il ruolo del pubblico nel garantire
ritti che possono
qualità nei punti di eccellenza (e nel
accesso ai saperi e ai piaceri dell'intellet-
camminare solo sul-
sistema italiano ve ne sono), ma soprat-
to, forma classica di libertà alla quale
le gambe di gente in
tutto meno diffusione del libro e meno
personalmente credo molto), numerose
carne e ossa (che non
lettori in generale, con tutto ciò che ne
sono le motivazioni economiche che
avrà più paura del fu-
consegue in termini sociali e culturali.
dovrebbero spingere ad una politica pub-
turo, che potrà ag-
Certo, il dato non è di per sé imputabile
blica diversa. Da qui (ma, ovviamente,
giornarsi e accresce-
solo alle carenze di una politica delle e
non solo per il settore delle biblioteche)
re le proprie professionalità senza timo-
per le biblioteche, ma ne porta sicura-
la proposta di legge che insieme a Stefa-
ri), ma anche quella terzietà che è sinoni-
mente una responsabilità.
no Rodotà, Don Ciotti, Rita Borsellino,
mo di imparzialità e garanzia di non
Meglio non va in termini di risparmio
Paolo Leon e altri abbiamo scritto e su cui
economico diretto (senza considerare i
stiamo raccogliendo le firme
costi sociali, anch'essi monetizzabili e
* Comitato "Precariare stanca"
SI È SVOLTO A ROMA UN CONVEGNO SINDACALE SULLA RIFORMA DELLE PROFESSIONI
PROFESSIONI, UN MONDO DA RIFORMARE
DI ANDREA MARCHITELLI
Il convegno che si è tenuto a Roma il correnza, attraverso un sistema di rico- scevano per tutelare un pubblico inte-
27 marzo scorso, al CNEL, per inizia-
noscimento delle qualifiche. La situa-
resse (ad es. la salute, per i medici, o la
tiva di CGIL, CISL e UIL, aveva un tema
zione italiana, rigida e inadeguata, è
libertà, per gli avvocati) e che sono
piuttosto interessante: "La riforma delle
l'oggetto della proposta di riforma dei
diventati solo strumento di tutela per i
professioni per la qualità dei servizi e per
Sindacati. I principi fondamentali ai
professionisti, verrebbero valorizzate le
l'occupazione". Focus principale della
quali la riforma dovrebbe ispirarsi sono:
giornata, il documento che i tre sindacati
l'assetto istituzionale del sistema pro-
A queste associazioni, libere, volonta-
confederali hanno reso pubblico, unita-
fessionale (più semplice, flessibile e tra-
rie e pluraliste, spetterebbe la rappresen-
riamente, a fine gennaio 2006.
tanza professionale degli iscritti e la
Nella particolare condizione economi-
la separazione tra le attività di norma-
potestà di rilasciare attestati e certifica-
ca, critica, che l'Italia sta vivendo un
zione, formazione, certificazione e ac-
zioni delle competenze: a tal fine, le
ruolo particolare, come elemento forte
associazioni dovrebbero essere accredi-
per la crescita e per l'occupazione è
centralità dell'attività professionale
tate da una struttura pubblica. Natural-
rappresentato dai servizi professionali,
rispetto alla professione considerata per
mente, questo documento ha raccolto,
ad alto contenuto di conoscenza. Si trat-
tra gli altri, il pieno consenso del Co-
ta, secondo la Commissione Europea, di
vincoli proporzionati all'obiettivo e
LAP, il Coordinamento delle Libere As-
un settore che nel complesso produce il
giustificati da necessità oggettiva (di-
sociazioni Professionali, del quale fa
54% del PIL (20% in Italia) e occupa il
minuzione e delle cd. "riserve", cioè
parte anche l'AIB, che auspica, final-
67% della forza lavoro nel mercato eu-
delle attività che possono essere svolte
mente, la creazione di un sistema duale
ropeo. In questo quadro, l'UE è forte-
in via esclusiva da appartenenti a ordini
(ordini – associazioni riconosciute) e
mente interessata all'armonizzazione
sinergico, dove le due componenti col-
delle normative nazionali, per favorire
In quest'ottica, ridimensionando il po-
laborino finalmente enfatizzando il pro-
la mobilità dei professionisti e la con-
tere degli Ordini professionali, che na-
BIBLIOTECA IN SEMILIBERTÀINTERVISTA A CURA DI ELISABETTA FRANCIONI
Nelle biblioteche italiane lavorano diritto" <www.tsd.unifi.it/altrodir/ avevano parecchio da fare: io mi ritrova-
oggi, oltre ad una fitta schiera di
index.htm>, ndr], che si occupa di repe-
vo tanti carrelli pieni di libri restituiti e li
cosiddetti "atipici" (che stanno diven-
rire opportunità lavorative per i detenuti;
dovevo mettere a posto. L'ambiente non
tando la maggioranza, rispetto al perso-
vieni assunto da loro, che stipulano una
era male, ma coi colleghi non sono riusci-
nale stabile), una serie di nuove figure:
convenzione con la struttura che ti acco-
to a ridurre i paletti: ognuno faceva il suo,
volontari, giovani in servizio civile, tiro-
glie. Ho accettato subito perché amo i
nessuna diffidenza però ciao e ciao, come
cinanti e stagisti di corsi di laurea e ma-
libri. La Biblioteca di Scienze sociali è
va, niente di più. Mi sembrava che mi
ster in beni culturali, studenti delle 150
un posto ambito, una struttura bella e
guardassero come un superficiale, per-
ore, disabili in inserimento terapeutico,
funzionale dove mi
ché sono un tipo allegro e mi piace scher-
detenuti in regime di semilibertà. Clau-
sono sentito subi-
zare (come dire: «ma che ha da scherzare,
dio C. appartiene a quest'ultima
questo?!»); insomma, un'esperienza non
categoria. Siamo andati a trovarlo
del tutto riuscita. Ma sicuramente dipen-
alla Biblioteca di scienze sociali
so che c'è il la-
deva anche da me: i primi giorni di semi-
dell'Università di Firenze, nel
libertà piangevo al semaforo, ora sono
nuovo Polo di Novoli, dove pre-
più sciolto.
sta servizio da quasi un anno.
Eccolo in mezzo agli scaffali,
a lavorare qui il
Attualmente dove stai?
dove è intento a spostare una gros-
1° aprile del 2005
Al Carcere Santa Teresa-Sezione di semi-
sa collana di testi giuridici. Gli
ma purtroppo, per
libertà, un ex-convento in via della Mat-
studenti che cercano un libro andato
carenza di fondi del-
tonaia. È una struttura carceraria piccola,
fuori posto chiedono spesso aiuto a lui,
la biblioteca, dovrò
per poche persone: lavoriamo tutti al-
che trova tutto ed è gratificato di questo
andarmene dopo nean-
l'esterno e dobbiamo rientrare entro le
ruolo: a vederlo, coi jeans a vita bassa e
che un anno.
22; chi fa un lavoro serale (ad es. il pizza-
qualche tatuaggio sulle braccia, si fatica
iolo) rientra a mezzanotte. Diciamo che è
a non scambiarlo per uno di loro. Qua-
Prima di quest'ultima,
un posto dove "si va a dormire": tutto
rant'anni, origini sarde, due figli, Clau-
avevi fatto altre espe-
sommato non sto malissimo, ho una stan-
dio ha trascorso gran parte della sua vita
rienze di inserimento
za tutta per me che ho riempito di libri,
prima in collegi e riformatori, poi in car-
anche perché non c'è una biblioteca. Chi
cere. Da qualche anno ha intrapreso un
Sì, il mio primo lavoro è
esce ha una serie di regole da rispettare,
percorso difficile ma sempre più consa-
stato in un ufficio priva-
molto precise e un po'… buffe (non anda-
pevole che lo ha portato alla fede, ad un
to dove ho fatto il segre-
re in "luoghi malfamati", non intrattener-
lavoro fuori dal carcere, alla lettura assi-
tario per 2 anni. Un'espe-
si con "persone sospette"…!); inoltre sei
dua e alla scrittura (ma sulle sue poesie,
rienza importante perché
sempre sotto monitoraggio: devi fare dei
che hanno riscosso l'interesse di due edi-
uscivo per la prima vol-
colloqui periodici con la psicologa del
tori e di cui pochi sanno, sorvola con
ta, ma limitata: una stan-
gelosa timidezza: «sono qui per lavorare,
za, un'unica collega di
non per fare l'intellettuale»).
lavoro. Poi ho fatto il vo-
Raccontaci la tua giornata.
lontario alla Biblioteca
Esco la mattina alle 7 e mezza e vengo qui
Hai scelto tu di lavorare in biblioteca?
dell'Isolotto, per un
a lavorare. Ho iniziato con 8 ore, che poi
Me lo ha proposto la Cooperativa sociale
anno. Lì c'era un
mi sono state ridotte a 4. Al pomeriggio
"Panglos" [costituita da soci volontari
gran via vai di uten-
me ne vado in giro a fare le cose normali
del Centro di documentazione "L'altro
ti e i bibliotecari
che fanno tutti, e la sera vedo gli amici. Lo ▲
(segue da pag. 1)
BIBLIOTECHE E CARCERI: LE INIZIATIVE IN TOSCANASezione riservata ai detenuti iscritti al-
trebbe ampliare il giro del corriere inclu-
su questo, il Comune di Firenze di con-
l'Università: in quella sede erano rappre-
dendo Sollicciano, che entrerebbe nel
certo con la Regione Toscana, sta stu-
sentate sia le biblioteche dell'Università
circuito del prestito interbibliotecario.
diando la possibilità di tenere corsi di
che le biblioteche pubbliche fiorentine.
Da risolvere i problemi legati alla consul-
formazione bibliotecaria per i detenuti, e
Per ora l'impegno è di far partire il presti-
tazione del catalogo, non essendo con-
in seguito di assegnare loro attività retri-
to dei libri, registrati personalmente allo
cesso dentro il carcere l'accesso a Inter-
buite di catalogazione di fondi delle bi-
studente detenuto e consegnati al tutor
net: un'idea potrebbe essere la realizza-
blioteche comunali. Riuscire in questi
dello studente stesso, che si farebbe
zione su cdrom del catalogo dell'Area
nuovi obbiettivi può dare il via ad ulte-
carico del trasporto in carcere. La
Fiorentina. Il Carcere di Sollicciano, pe-
riori sviluppi e a rinnovate capacità delle
cosa potrebbe essere estesa
raltro, ha una bella biblioteca che viene
nostre biblioteche di aprirsi ai problemi
anche alle altre carceri in-
gestita principalmente dai detenuti, più
sociali e di inserirsi nelle realtà svantag-
teressate e lo SDIAF po-
o meno improvvisati bibliotecari; anche
giate legate al proprio territorio.
▲ stipendio è discreto, spese
Sollicciano era che la bibliote-
grosse non ne ho: niente af-
ca fungeva da centro di aggre-
fitto, niente bollette… Stan-
gazione. Avevamo costituito la
do a quanto si sente dire a
Commissione dei detenuti che
volte dalla gente («stanno be-
organizzava il torneo di calcio, un
nissimo, hanno anche la televisio-
fondo di sostegno finanziario per
ne») dovrei dire di stare proprio bene!
chi non aveva nulla e il giornale "Guten-
La realtà naturalmente è diversa: alle 22
berg", che alla fine del '99 hanno cercato
smetto di essere libero.
di stroncare perché era troppo libero enon andava giù alla direzione del carce-
In quali altre strutture carcerarie sei
presenta.htm, nuova serie: http://
Sono entrato in carcere che avevo 26 anni
e nell'arco di 15 anni ne ho girato diversi,
index.htm, ndr]. Un'altra cosa che mi
tra cui San Vittore e Opera a Milano, poi
ricordo di Sollicciano era la luce, che non
Alessandria, Spoleto, infine Firenze. Il
potevamo accendere autonomamente: te
peggiore è stato Spoleto: una tomba, un
la accendevano loro da fuori, eri quasi
posto in cui applicavano le norme in
sempre al buio. A volte leggevo sfruttando
maniera rigida, nessuno aveva lavoro
uno spicchio di luce naturale, che dal
all'esterno, c'era una biblioteca ma non
balconcino penetrava in uno degli angoli
era molto accessibile. Insomma, ti annul-
della cella… Ora, invece, posso leggere
lavi come persona stando passivamente
ché in biblioteca ci lavoravo, insieme ad
anche tutta la notte, se mi va.
davanti alla TV, a farti rovesciare addos-
altri due compagni.
so la spazzatura del mondo. Io, siccome
Che cosa pensi del bibliotecario in carce-
già allora leggevo molto, ero quello a cui
Com'era organizzato il vostro lavoro?
re, come figura professionale stabile?
gli altri si rivolgevano per scrivere le
Uno stava al computer per la cataloga-
In alcune regioni le strutture carcerarie
istanze e le lettere alle varie istituzioni:
zione; gli altri due sistemavano i libri,
hanno assunto un esterno, ma sono casi
ero diventato lo scrivano di tutti. Il mio
mettevano da parte i titoli richiesti per la
rari. Io vedrei bene la formazione degli
incontro coi libri è avvenuto qui, grazie
distribuzione, ecc. Nelle celle passavo
stessi detenuti, che diventerebbero biblio-
ad una professoressa di Lettere che ci
io: c'erano persone veramente interessa-
tecari interni ma con la prospettiva di un
faceva scuola, ed è stata un'esperienza
te che aspettavano un libro particolare;
inserimento lavorativo una volta usciti.
meravigliosa perché ho scoperto la lette-
altre volte io i libri li rifilavo proprio,
ratura. Attraverso i libri ho iniziato un
anche se non richiesti; oppure alcuni me
Pensi che la lettura possa essere un mez-
mio percorso, in cui la sofferenza mi ha
li chiedevano addirittura per metterli
zo, come si dice, di "recupero" per chi sta
come cambiato pelle e da disvalori ho
sotto la testa, a mo' di cuscino… Ci si
in carcere?
conosciuto valori. Il direttore del carcere
scambiavano anche impressioni sulle let-
In carcere si può leggere per piacere oppu-
ha creduto in me e ho avuto il trasferimen-
ture fatte: era un momento di socializza-
re per noia, per far passare il tempo. Per me,
to a Firenze, a Sollicciano.
zione, in cui magari ti fermavi a prendere
come ti ho detto, i libri sono stati parte di
un caffè in una cella. Nella Sezione Spe-
un percorso più ampio, globale, che si è
E a Sollicciano c'era una biblioteca?
ciale, invece, i libri li portava una guar-
portato appresso anche la scrittura: un
Sì, c'è una biblioteca con del buon mate-
dia: noi non potevamo accedere.
mezzo per rappresentare le mie emozioni,
riale, organizzato per sezioni (letteratura
per ripensare la mia vita.
italiana, storia, ecc.): il direttore dell'Area
Che cosa ricordi, in particolare, di quel-
trattamentale (il dottor Politi, ancora in
A te i libri in carcere sono serviti anche
carica) era una persona molto in gamba,
Innanzitutto i tantissimi libri che potevo
per prendere un titolo di studio?
che ordinava libri nuovi. Questa non è
tenermi in cella; poi il regolamento inter-
No, non ho mai voluto studiare: non amo
una cosa marginale, perché spesso la bi-
no cambiò e più di 3 libri per volta non
le briglie, né leggere in modo schematico.
blioteca del carcere è fatta di libri vecchi
erano concessi. Questa per me era la cosa
Avevo conseguito la terza media in Ger-
e polverosi, libri di cui qualcuno si è
più incredibile: ti stavi appassionando a
mania, ma il titolo in Italia non valeva:
disfatto, che non hanno il minimo inte-
un argomento, magari trovavi delle cita-
quindi ho dovuto rifare un anno di scuola
resse per della gente rinchiusa che ha
zioni di altri libri e non potevi andare a
in carcere, a Spoleto.
fame e curiosità di sapere, di leggere cose
vederli! Tre libri sono la visione di chi sta
nuove e aggiornate.
«dall'altra parte» e non capisce cosa può
Il tuo rapporto di lavoro con la Bibliote-
voler dire una limitazione del genere; per
ca di scienze sociali sta per terminare.
I detenuti potevano recarsi liberamente
me saltare da un libro all'altro era come
Cosa farai, dopo?
in biblioteca e scegliere cosa leggere?
fare un viaggio: a volte passava la guardia
Se non trovo qualcos'altro ho intenzione
No, i libri dovevano essere richiesti e poi
e mi chiedeva: «Dove sei, Claudio?» - e
di continuare a venire qui come volonta-
venivano recapitati in cella. Io però que-
io: «In Russia, con Anna Karenina!». Ma
rio, perché mi piace. Com'era il titolo di
st'opportunità di scelta ce l'avevo per-
a parte questo, la cosa più importante a
quel film? A volte ritornano…
UN BIBLIOTECARIO A MONTELUPOFIORENTINODI CARLO PARAVANO
Questo è il ricordo di una mia espe simi detenuti per normalissimi de-
rienza professionale in una biblio-
litti provocati da rassicuranti mo-
teca carceraria. Non contiene indicazio-
venti: denaro, donne, solita roba
ni di lavoro, good practices o cose del
insomma. In buona parte veniva-
genere; è solo un ricordo. Una dozzina di
no da altri carceri, ed erano arrivati lì
anni fa lavoravo in una "one man li-
grazie alla solerzia e alla tenacia con la
brary", quando venne da me un'educatri-
quale avevano inseguito ed ottenuto la
ce e mi propose di dare una mano alla
biblioteca dell'OPG, l'Ospedale Psichia-
Insomma, l'OPG era un luogo preferibile
trico Giudiziario di Montelupo Fiorenti-
al carcere ordinario, e bisognava guada-
no. Il primo pensiero, quando capii di
gnarselo. I pazienti davvero "psycho"
dover entrare all'OPG, fu il Tell-tale he-
non li ho mai visti, nel mio ricordo sono
art di Poe (nella versione a fumetti di
un cancello dal quale non dovevo passa-
che per prima colpisce in quei posti
Archie Goodwin), col maggiordomo che
re. Dover lavorare con dei "normali" mi
sono i catenacci; fate la prova a casa
uccide il padrone ma poi impazzisce os-
rilassò parecchio, e cominciai a chiedere
vostra: tutte le volte che passate da una
sessionato dal battito del cuore che ha
che tipo di libri avessero, se già ci fosse
stanza all'altra togliete le mandate, apri-
fermato; all'epoca non c'era Hannibal
un catalogo, un servizio di prestito, un
te la porta, passate, chiudete la porta, date
Lecter. Miserabile vero?
PC a disposizione. Le risposte furono
le mandate. Provate a farlo per un giorno,
Ti parlano della biblioteca di un manico-
vaghe, ma capii che erano agli inizi. Ci
e vi farete un'idea.
mio criminale e pensi ai pazzi assassini,
volle del tempo e un sacco di burocrazia
Quando arrivai in Sezione non c'era an-
e con riferimenti letterari! Scoprii presto
per arrivare dentro, ma un mattino bussai
cora nessuno; mi fecero entrare nella cel-
che per lo più all'OPG c'erano normalis-
al portone, un passo e fui dentro. La cosa
la-biblioteca e chiusero la porta a chiave. ▲
ABC, Associazione Biblioteche Carcerarie <http://users.unimi.it/
LIBRI DIETRO LE SBARRE:
abc/>: nata a Milano nel 2000, è stata presente più volte con unasessione speciale a "Bibliocom" (vedi: E. Costanzo, L'ABC cresce:
PER SAPERNE DI PIÙ
presentazione delle attività dell'ultimo anno e delle esperienze piùsignificative, "AIB Notizie", n. 10/11, 2002, p. 11-12) e alla 69. IFLA
Conference (Berlino, 2003) nella "Disadvantaged Section".
Biblioteche scatenate: biblioteca, carcere e territorio: Atti del convegno
Associazione Pantagruel, Firenze: pubblica il periodico "Libe-
nazionale, Sassari, Camera di Commercio, 28-29 marzo 2003, a cura
rarsi dalla necessità del carcere", dove sono comparsi contributi
di Carla Contini; con la collaborazione di Daniela Diana. Cagliari:
e interviste su iniziative bibliotecarie interne ed esterne alle
AIB Sezione Sardegna, 2003.
carceri (www.ristretti.it, sezioni "Interviste" e "AreeStudio: cul-
Codice a sbarre: biblioteche e lettura nelle carceri, "La Rivisteria-
tura"); dispone anche di una "Biblioteca Informacarcere", con libri
librinovità", n. 80, 1998, p. 16-20.
e periodici specifici.
De Carolis, Elena, Diritto di lettura: l'esperienza della biblioteca
carceraria, "Bollettino AIB", n. 3, 2000, p. 347-362 (con numerose
L. 26/7/1975, n. 354, Norme sull'ordinamento penitenziario. (e
successive modificazioni): stabilisce che gli istituti carcerari
Linee guida IFLA per i servizi bibliotecari ai detenuti, 3.ed., trad.
«devono essere forniti di una biblioteca costituita da libri e
dall'inglese di Matilde Fontanin, in: Linee guida IFLA per i servizi
periodici» e gestita da una commissione di cui fanno parte, tra gli
bibliotecari ai lettori in difficoltà, a cura di AIB-Commissione nazionale
altri, i rappresentanti dei detenuti e gli educatori (art. 12, c.3);
biblioteche pubbliche (in corso di pubblicazione).
inoltre, che deve essere «favorito l'accesso alle pubblicazionicontenute nella biblioteca, con piena libertà di scelta delle
Liberi di leggere: lettura, biblioteche carcerarie, territorio : Atti del
letture» (art. 19, c.5).
Convegno, Rozzano (MI), Centro culturale Cascina Grande, 11 maggio2001, Roma : AIB, 2002.
DPR. 30/6/2000, n. 230, Regolamento recante norme sull'ordinamen-to penitenziario…, capo II, art. 21, c.1, "Servizio di biblioteca":
La libertà viene dalla lettura: le biblioteche carcerarie, esperienze locali
prevede per i detenuti un «agevole accesso alle pubblicazioni
e nazionali: incontro a cura dell'AIB, nell'ambito di "Galassia
della biblioteca dell'Istituto nonché la possibilità, a mezzo di
Gutenberg", Napoli, 4 aprile 2006 (non pubbl.).
opportune intese, di usufruire della lettura di pubblicazioni
Periferie della città: lettura e biblioteca in carcere : 3. Convegno
esistenti in biblioteche e centri di lettura»; stabilisce, inoltre, che
nazionale dell'Associazione Biblioteche Carcerarie [in collabora-
nella biblioteca carceraria sia «attrezzata una sala lettura, cui
zione con AIB-Sezione Veneto], Treviso 23-24 settem-
vengono ammessi i detenuti [.], anche in orari successivi a quelli
bre 2005 (atti non pubbl.)
di svolgimento dell'attività di lavoro e di studio» (c.5).
▲ Poco dopo arrivarono i miei collaborato-
il leader, e fu lui ad introdurmi al gruppo.
Un giorno venne da me stravolto: lo
ri, e mi travolsero. Parlavano insieme e mi
Insomma sistemammo un po' di libri,
rimandavano a casa in libertà vigilata
riempivano di domande. Capii che ero
ripulimmo un po' di scaffali; mi riuscì di
dopo vent'anni. Era completamente di-
come Dante: venivo da fuori e sarei tor-
aprire un canale di prestito tra la mia
sorientato. Dopo un paio di mesi venne il
nato fuori, e questo mi rendeva interes-
biblioteca e l'OPG: con un portatile mo-
maresciallo a chiedermi di lui, perché si
sante. I libri da sistemare erano un'accoz-
stravo il catalogo, raccoglievo le richie-
era reso irreperibile violando la libertà
zaglia di doni senza capo ne' coda: vec-
ste, presentavo la lista alla direzione,
condizionata. Da allora non ho avuto
chi manuali di elettrotecnica, corsi di
ottenevo il nulla osta e infine portavo i
altre esperienze dello stesso genere; quel-
lingua degli anni Cinquanta, robusti ro-
libri. Qualcosa si cominciò anche a com-
lo che ho capito in quell'occasione è che
manzi classici e romanzetti per fanciulle.
prare. Dopo un certo periodo il mio aiuto
nel mestiere che faccio ci si occupa di
Praticamente nessun libro aveva meno di
ottenne dei permessi (legge Gozzini) e
persone con le loro domande, e che oc-
vent'anni, e il mio aiuto bibliotecario era
cominciò a venire lui nella mia bibliote-
corre umiltà nel cercare le une e le altre.
dentro da diciannove! Già, avevo un aiu-
ca. Fu uno spettacolo: assaliva i ragazzi-
La seconda cosa che ho imparato all'OPG
to; chiamiamolo Stefano: sui quaranta-
ni che svogliati chiedevano "un libro
è che il carcere è uno dei luoghi dove la
cinque ben portati (a parte i denti), pazzo
non troppo alto", sconcertato, quasi ad-
biblioteca raggiunge la sua massima re-
per Dostoevskij, Tolstoj e la grande let-
dolorato dal fatto che non trovassero
alizzazione. La terza è più importante
teratura russa, ex suonatore di trombone,
nella lettura altro che un noioso assolvi-
cosa che ho imparato, è che la galera non
rapinatore professionista. Era chiaramente
mento di doveri scolastici.
si augura a nessuno.
Pistoia, vari luoghi tra cui la Biblioteca Forteguerriana, ottobre
Iniziative di formazione
2006-maggio 2007: "Gli spazi del conoscere. Architetture, meta-
e aggiornamento 2006*
fore, modelli delle biblioteche pubbliche"; mostre e seminari
(consultabili nell'Agenda del bibliotecario: http://
collegati all'inaugurazione della nuova Biblioteca San Giorgio di
Pistoia (ed. 2006 di "Letteraria"). Info e iscrizioni:[email protected]
Firenze, 29-30 giugno: Convegno "Conoscere il manoscritto.
Esperienze, progetti, problemi. Dieci anni del progetto Codex in
da settembre, nel catalogo dell'offerta dei corsi di formazione
a distanza di Trio (portale della formazione a distanza, promos-
Viareggio, Biblioteca dei Ragazzi e delle Ragazze, settembre (1
so e realizzato dalla Regione Toscana: http://www.progettotrio.it)
giornata; data da definire): Corso "Analisi di comunità. Modulo di
saranno disponibili 8 nuovi moduli per bibliotecari, sulle seguenti
approfondimento". Info e iscrizioni presso la Biblioteca Comu-
tematiche: Biblioteca e reference a distanza; "Chiedi in biblioteca":
nale di Prato: [email protected]
reference cooperativo a distanza della Regione Toscana; Guida allarealizzazione e gestione dei siti web di biblioteche pubbliche; La
Campi Bisenzio, Villa Montalvo, ottobre (mezza giornata; data
biblioteca multiculturale; La biblioteca per ragazzi; Promozione
da definire): Riflessioni sui risultati dell'indagine sulle biblioteche
della biblioteca; Promozione della lettura; Lettura in ospedale.
ragazzi in Toscana, dati 2004, Info e iscrizioni presso la Idest srl:
a ottobre 2006 si terrà l'evento "I luoghi della lettura. Un
mese per la promozione della lettura", campagna nazionale
Altopascio (LU), Biblioteca Comunale, ottobre (1 giornata;
promossa da Ministero BB.AA.CC., Anci, Upi, Conferenza delle
data da definire): Seminario "Le attività di divulgazione scientifica
Regioni e delle Province Autonome. Nell'occasione, saranno
nelle biblioteche per ragazzi". Info e iscrizioni presso la Idest srl:
organizzate manifestazioni culturali di rilievo dalla Biblioteca
Forteguerriana di Pistoia ("La biblioteca e l'immaginario" nell'am-bito dell'edizione 2006 di "Letteraria"); Rete Bibliotecaria della
Arezzo, Centro di Documentazione della Città di Arezzo, 7
Provincia di Pisa; Rete Documentaria Senese (Redos).
novembre: Seminario "La progettazione per accedere ai finanzia-
Sito web: http://www.ilpianetalibro.it;
menti: la dimensione locale e la ricerca degli sponsor". Info e
informazioni e adesioni: [email protected].
iscrizioni: Centro Documentazione Città di Arezzo:[email protected]
*(a cura di Francesca Navarria)
UN CONVEGNO SUI NUOVI PROGETTI DI BIBLIOTECHE
Il Sistema Bibliotecario dell'Ateneo Fio-
Congressi – Edificio D6, Via delle Pandette
teca di Scienze sociali e le future bibliote-
rentino (SBA) e la Biblioteca di Scienze
9, Firenze (zona Novoli).
che universitarie fiorentine, senza trala-
sociali dell'Università di Firenze organiz-
Le due giornate – alle quali parteciperanno
sciare uno sguardo al panorama interna-
zano, nei giorni 28 e 29 settembre 2006,
relatori italiani e stranieri – si incentrano
un convegno dal titolo Architettura della
sui temi del progetto architettonico e del
Il sito del convegno è all'URL:
biblioteca e identità universitaria, che si terrà
progetto biblioteconomico, offrendo l'oc-
presso il Polo delle Scienze sociali, Sala
casione per far conoscere la nuova Biblio-
L'ARCHIVIO PERSONALE DI LICIO GELLIDONATO ALL'ARCHIVIO DI STATO DI PISTOIA
UNA GIORNATA PARTICOLARE
DI EMANUELA PORTA CASUCCI
DELLA RETE, TRA
CENSURA E TUTELA
DELLA PRIVACY
dal poeta e scrittore Licio Gelli. Questo
di Elisabetta Di Benedetto
Pistoia, sabato 12 febbraio 2006, Piaz-
za Duomo, ore 16: performance a vari
ciò che è noto del fondo, per esplicita
I nomi sono grossi e i fatti anche: è l'inizio
livelli animano inusualmente la piazza.
ammissione del donatore, nei numerosi
dell'anno quando Yahoo!, Microsoft, Cisco e
Centri sociali, membri dell'ANPI, ban-
conversari avuti con il dottor Vivoli
Google sono travolte dallo scandalo peraver collaborato con il Governo cinese
diere di Rifondazione stazionano, tra
nella "forzata" residenza di Villa Wan-
nell'oscuramento di siti ritenuti "troppo
canti e volantini, davanti al Palazzo
da, dal nome della moglie amatissima,
democratici", nel filtraggio di informazio-
Vescovile, alcune persone salgono alla
donna di grande bellezza, prematura-
ni "scomode" (ad es. quelle sui fatti di
spicciolata verso la Sala Conferenze
mente scomparsa e angelicata nella pro-
Piazza Tienanmen), e nell'arresto di alme-
della Cassa di Risparmio di Pistoia, al
duzione letteraria del vedovo. Molto
no due dissidenti (condannati a 10 e 8 anni
primo piano, più in alto volteggia l'eli-
altro, invece, potrebbe venire fuori dal-
di carcere). A distanza di 3 mesi la situa-zione non è migliorata, nonostante il mea
cottero dei Carabinieri. Sta per essere
l'inventario: cose di cui forse lo stesso
culpa di Yahoo! che si difende affermando
presentata ufficialmente l'ultima acqui-
Gelli non ha più memoria, o nella forza
di essersi solo rimesso alle leggi vigenti in
sizione dell'Archivio di Stato di Pisto-
della cui riscoperta spera ad imperitura
quello Stato, e le deboli giustificazioni di
ia: l'archivio personale del cittadino
Google ("meglio poche informazioni che
italiano Licio Gelli, classe 1919, origi-
niente"), e nonostante la condanna del
nario di Pistoia, oggi residente ad Arez-
Il seguito di questo articolo sulla giornata di
Congresso degli USA per l'operato di
zo. Il saloncino, di esigua capienza, è
questi giganti dell'informazione in rete: è
presentazione del Fondo Gelli (alla quale
del 21 aprile la notizia che anche Skype si
gremito fino all'inverosimile e prevedi-
hanno partecipato Paola Benigni, Linda Giu-
è piegato alle rigide leggi cinesi sulla cen-
bilmente insufficiente ad ospitare
va, Giorgio Petracchi, Aldo Mola e Ferruccio
sura, accettando di filtrare i messaggi
l'evento; l'aria vibra di eccitazione, non
Monterosso), evento che ha scatenato una
vocali (una rassegna sul tema è visibile sul
si cedono le sedie neppure agli anziani,
serie di contestazioni politico-ideologiche,
sito di AsiaNews, digitando il termine "go-
ci si appollaia ovunque, fra flash di
potrete leggerlo sulla versione on line di
ogle"). D'altra parte, perfino un mostro
fotografi e spintoni di cameramen alle
sacro, simbolo della liberalità e democra-zia della Rete quale Wikipedia, che proprio
prese con la sfida del giorno: raggiunge-
all'inizio dell'anno aveva a sua volta de-
re e riprendere un signore piccolo e
nunciato le censure subite dalla versione
magro, seduto in seconda fila, con una
cinese del suo sito, non si è salvato dalle
sproporzionata barba bianca e l'aria di-
accuse di censura ai danni di "collaborato-
messa di chi è capitato per sbaglio. Licio
ri" che si sarebbero visti rifiutare i propri
Gelli, il "venerabile", il "manovratore
interventi e che si sono riuniti polemica-mente nel gruppo Wikitruth. Mentre i
occulto", il "gran maestro" della loggia
casi precedenti sono di facile interpreta-
massonica deviata Propaganda 2, la
zione e non fanno altro che raccontarci la
nota P2, le cui liste di affiliati non erano
vecchia storia degli interessi economici
certo quelle che, 25 anni fa, ci sommer-
che hanno la meglio su quelli più disinte-
sero inaspettate da un inserto de «L'Uni-
ressati dell'informazione, è difficile en-
tà», facendoci scoprire, con dolorosa
trare nel merito di quest'ultima aspra
costernazione, l'insospettata fede mas-
polemica. Si è ormai capito che salvaguar-dare il valore di profonda democraticità di
sonica di amici, parenti, compagni di
Internet significa anche e soprattutto
scuola e vicini di casa.
permettere a ciascuno di acquisire gli
Una sparuta compagine di archivisti e
strumenti per scegliere. In questo princi-
bibliotecari circonda la pedana da cui,
pio non c'è granché di nuovo: occorre che
alle 16.15 Carlo Vivoli, direttore del-
tutti conoscano i metodi di ricerca e la
l'Archivio di Stato di Pistoia, il cui pal-
natura e la qualità delle fonti su cui siricerca, ma occorre anche che chi forni-
lore denota la stanchezza per un percor-
sce le informazioni e chi le cerca sia
so acquisitivo costellato di non facili
tutelato. Insomma, per dirla con Stefano
trattative, di pressioni politiche, di pro-
Rodotà che di privacy se ne intende, forse
messe e diserzioni, protrattesi due anni
è davvero l'ora di elaborare una Costitu-
e culminate nella minaccia di una crisi
zione per Internet, una Carta dei diritti,
comunale, presenta gli scarni dati archi-
che rappresenti la mediazione tra unaprivacy "sopportabile" e un sistema di
vistici del fondo Gelli: una raccolta di
comunicazione democratico, collocan-
autografi storici, una rassegna stampa
dosi ad un livello sovranazionale quale è
internazionale, forse la più completa
quello della Rete delle reti (vedi la sua
esistente al mondo, su fatti di massone-
relazione al "Summit mondiale sulla So-
ria e P2, accuratamente raccolta con
cietà dell'Informazione", Tunisi: novem-
metodicità missionaria, agende, corri-
bre 2005, disponibile in rete). Un livello
spondenza varia e la collezione
che non permetta a nessuno Stato di farprevalere le proprie leggi illiberali e a
completa delle pubblica-
nessuna potenza economica di usarle
zioni letterarie prodotte
come alibi per il proprio tornaconto.
* I link alle risorse citate in questo articolosono riportati nella versione online di"Bibelot".
CONTINUA IL DIBATTITO SULLA "BIBLIOTECA DELLA CITTÁ"
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un
ni in un silenzio quasi assoluto? Perché
in altre situazioni senza mettere in discus-
nuovo contributo al dibattito su La BdC:
non pensare proprio in S. Orsola a un
sione funzioni, servizi e orari delle istitu-
un nuovo Beaubourg a Firenze?, iniziato
museo-laboratorio della scuola e del libro
zioni presenti. Come si può parlare di
con l'intervista all'Assessore alla cultu-
"Biblioteca della città" a prescindere dal-
ra del Comune di Firenze Simone Siliani
La "Biblioteca della Città" doveva e po-
la Marucelliana e dal Vieusseux? Non a
e proseguito con gli interventi di alcuni
teva essere, ma non è detto che non lo
caso recentemente Daniela Lastri, asses-
bibliotecari (cfr. "Bibelot", rispettiva-
possa ancora, un momento di questo di-
sore alla Pubblica istruzione, ha scritto
mente nn. 2 e 3, 2005).
battito ridisegnando la struttura bibliote-
che la Marucelliana "ha costituito, e con-
caria di Firenze. Ridisegnare non signifi-
tinua a costituire, il contenitore esemplare
ca necessariamente disegnare ex novo, ma
della produzione letteraria e scolastica del
A Firenze c'è una strisciante silenziosa
riverificare, assieme al progetto e a quanto
territorio fiorentino". Il fatto che abbia il
riorganizzazione soprattutto nel centro
è avvenuto (Biblioteca di scienze sociali)
deposito obbligatorio non è senza in-
cittadino, ancora in gran parte da attuarsi,
e vorrebbe avvenire (Biblioteca umanisti-
fluenza, qualcosa vorrà dire. L'assessore
ma di cui ci sono le premesse, dovuta allo
ca, Emeroteca nazionale della Biblioteca
Siliani dice che la "Marucelliana questa
svuotamento di alcuni contenitori (caser-
nazionale centrale di Firenze), il sistema
scelta non l'ha fatta, perdendo secondo
me, tribunale, ospedale militare, a cui va
bibliotecario fiorentino in tutte le sue
me un treno e restando di fatto un ibrido"
aggiunto l'ex convento di S. Orsola da
articolazioni. Un sistema ricco, che la pre-
(v. "Bibelot", maggio-agosto 2005). Man-
decenni in uno stato di umiliante degrado
senza della BNCF ha quasi assolto da ogni
canze ci sono state, soprattutto un certo
e inutilizzo). Poteva e doveva essere l'oc-
pensamento o indirizzato solo sulla cosid-
isolamento dal tessuto cittadino in anni
casione per ridisegnare alcune funzioni di
detta "utenza impropria", così come le
più o meno recenti, sicuramente non in
questa città. Il dibattito non c'è stato e non
grandi strutture museali assolvono da ogni
quelli passati, ma questo non giustifica
c'è. Poteva e doveva essere l'occasione
nuovo tentativo e progetto. Ministero per
una asserzione così netta, frettolosa per
per chiamare a raccolta e chiedere alle
i beni e le attività culturali, Università,
tagliare ogni confronto. Contrapporrei
persone non solo di questa città di impe-
Enti locali e Regione continuano ad anda-
quanto scrive Enrico Jahier, uno dei suoi
gnarsi per disegnare un progetto, che in-
re per la loro strada, navigando abbastan-
prestigiosi direttori, fratello di Piero, che
vece va avanti in una continuità inerziale
za a vista senza ripensare ruoli e funzioni
l'ha definita "il tipo più antico di attivissi-
che accontenta tutti in quanto non cambia
in un panorama profondamente mutato.
ma biblioteca democratica". E comunque
nulla. Per restare nel campo libro, non è un
Perché non si è fatta e non si fa una confe-
la BdC va vista come una articolazione
caso se sono Torino e Roma le capitali
renza cittadina? A me sembra che si sia
fortemente cooperativa di strutture esisten-
mondiali del libro 2006-2007. Dove è
scelta la strada di aggiungere, giustappo-
ti con una ridefinizione di compiti e servizi.
Firenze con la sua tradizione editoriale,
nendo struttura a struttura sull'onda di una
purtroppo molto smagrita in questi decen-
adesione entusiasta su quanto è avvenuto
* Biblioteca Marucelliana, Firenze
PUBBLICHIAMO UN CONTRIBUTO INVIATOCI DAL CONSIGLIERE COMUNALE DI UNALTRACITTÀUNALTROMONDO
FONDAZIONE PER LA CULTURA O PER GLI EVENTI?
DI ORNELLA DE ZORDO
D opo l'approvazione dello Statuto il marchio-Firenze. Oscuri rimangono i essere uno strumento per la trasmissione
della Fondazione Cultura in un ec-
rapporti tra Fondazione e Assessorato
della cultura e della conoscenza. L'orga-
cezionale consiglio congiunto Comune-
alla cultura; di chi le competenze? Chi
nismo varato a maggioranza in una sedu-
Provincia, a Firenze si è delineata una
farà le scelte in materia di cultura? Quale
ta del Consiglio Comunale di Firenze in
situazione, unica in Italia, in cui si affide-
il ruolo dei privati? A vantaggio di chi
cui non sono mancate le obiezioni e le
rà non un settore specifico ma l'intera
sarà confezionato il tanto citato mar-
critiche, corrisponde a un'idea superata
programmazione e gestione della cultura
di "modernità", la stessa che sta dietro
a un organismo chiamato "Fondazione
Inoltre, in una formula dove la cultura
allo sviluppismo delle cosiddette "gran-
Palazzo Strozzi".
coinciderà inevitabilmente coi "grandi
Come si evince dallo Statuto, a differen-
eventi", quale sarà il ruolo delle bibliote-
Invece, il futuro vero non sta nella merci-
za di altri, più avanzati modelli di Fonda-
che e degli archivi che non danno guada-
ficazione del patrimonio artistico, né in
zione (come la Fondazione di partecipa-
gni immediati, ma che devono essere
una concezione produttivistica e mer-
zione o la Fondazione comunitaria), si è
sostenute per fare di Firenze un reale
cantile della cultura, ma nel sostegno
scelta una formula che mortifica il ruolo
luogo di elaborazione culturale? Sul ter-
della fruizione pubblica dei beni cultura-
del pubblico e le cui strategie sono so-
ritorio fiorentino sono presenti impor-
li. Così, dietro all'immagine del nuovo si
stanzialmente finalizzate a un'operazio-
tanti biblioteche storiche con caratteri-
finisce per favorire gli interessi delle ca-
ne di marketing. In mancanza di un pro-
stiche di unicità e una rete di biblioteche
tegorie economiche che programmeran-
getto culturale, che invano si cerchereb-
pubbliche di grande utilità: non si capi-
no un piano pseudo-culturale a loro van-
be negli atti istitutivi, l'unica cosa chiara
sce quale ruolo avranno nella Fondazio-
taggio, a scapito dei veri bisogni di cre-
è che ci si predispone a vendere al meglio
ne Cultura, rispetto alla loro vocazione di
scita culturale della città.
LA REDAZIONE
NOTIZIE DALLA STAMPA – CURIOSITÀ – NEWS
AI LETTORI
Il bollettino intende configurarsi come
strumento d'informazione e dibattito su tutto
■ A proposito di biblioteca digitale
secoli XVII e XVIII, raccolto negli anni dal
quanto fa biblioteca in Toscana.
grande storico dell'arte scomparso nel 1992,
Paolo Galluzzi, direttore dell'Istituto e
che fu anche docente presso l'Ateneo sene-
Chi volesse collaborare con l'iniziativa può
Museo di storia della scienza di Firenze, è
se. La fototeca è ora riunita nella sede del
mettersi in contatto con la redazione.
uno dei 20 consulenti di varie nazionalità
CERR (Centro Europeo di Ricerca sulla Con-
che compongono il comitato di supervisio-
servazione e sul Restauro, diretto da Gior-
Bibelot invita tutti coloro che hanno
ne della futura "Biblioteca Digitale Euro-
gio Bonsanti), che ne ha in corso la digitaliz-
informazioni, notizie e opinioni a segnalarle
pea". Quest'ultima dovrebbe avere, entro
alla redazione.
il 2008, due milioni di opere digitali tra libri,
La Repubblica, 7 febbraio 2006;
foto, file sonori, video e altro. Tra i nodi più
<www.librialice.it/news>, 10 febbraio 2006
complessi, sottolineati da Galluzzi in un'in-
■ Libri di scuola in mostra
tervista rilasciata il 4 aprile a "Repubblica",quello della gestione dei diritti d'autore,
Presso la Biblioteca Marucelliana, dal 3 aprile
Casella Postale 176
al 31 maggio, è stata allestita la mostra "Nella
per la quale ogni Paese ha una propria
cartella dei nonni: immagini e vecchi libri di
scuola nelle collezioni della Marucelliana e
nei ricordi di famiglia". Analogo il tema del-
E-mail: [email protected] oppure
l'esposizione tenutasi presso la Biblioteca
Nazionale Centrale di Firenze dal 4 al 15
■ .e di biblioteca digitale italiana
aprile, col titolo "Abbecedari e sillabari: una
In Italia circa 2/3 della popolazione non ha
banca dati per la memoria", in collaborazione
mai utilizzato Internet. A indicarlo è un'in-
col Dipartimento di Scienze della formazio-
dagine condotta nel 2005 da Eurostat, alla
ne dell'Università di Firenze.
di questo numero
vigilia del lancio delle registrazioni per il
■ Ironie pre-elettorali
dominio europeo "eu".
sono opere di
Leggo, 7 aprile 2006
«Un'incendio ha distrutto la biblioteca per-
sonale di Silvio Berlusconi. Entrambi i libri
tratte da
■ Rari della Biblioteca Roncioniana
sono andati distrutti. Il Cavaliere è apparso
È questo il titolo di una nuova collana edi-
molto addolorato: non aveva ancora finito di
A few Palm Trees,
toriale, approvata dalla Fondazione Ron-
colorare il secondo».
cioni su progetto della Libreria Chiari di
Berlusconi for dummies, <www.ginge.it/
Firenze e affidata alla cura di specialisti, nella
quale saranno ripubblicate opere rare di
■ Bibliotecario cantautore
carattere storico-artistico e letterario, di
Sta riscuotendo successo di critica e di pub-
argomento locale ma non solo, possedutedalla Biblioteca Roncioniana di Prato.
blico il cd Ho sognato Bruno Vespa del cantau-tore milanese Vittorio Merlo, che è anche
(Notizia inviata da Vincenzo Crescente)
bibliotecario in Lussemburgo presso la Cor-
te di Giustizia delle Comunità Europee. Mer-
Bibelot: notizie dalle biblioteche toscane.
Il 24 febbraio scorso la Biblioteca comunale
lo, che secondo le statistiche sarebbe il
Anno 12, n.1, gennaio-aprile 2006
di Villa Bandini (via di Ripoli
cantautore più ascoltato in rete, ha al
Bollettino dell'AIB - Sezione Toscana
118, Firenze) ha inaugura-
suo attivo numerose canzoni, tut-
Aut. Trib. Firenze, n. 4471 del 30 03.95Sped. in a.p. art.2 comma 20/C L 662/96
to lo Scaffale Multicultu-
te scaricabili in formato MP3
Filiale di Firenze
rale del Quartiere 3.
dal sito: <www.vitaminic.it/
Direttore responsabile: Alessandro Sardelli
Durante l'incontro
Comitato di redazione: Silvia Bruni,
sono stati offerti as-
■ Libro errante
Francesca Di Marco, Elisabetta Francioni,
saggi di cibi multiet-
Alessandro Sardelli
Silvia Gigli firma con que-
nici ed è stato pre-
Hanno collaborato a questo numero:
sentato il libro Pane
sto titolo un articolo
Anna Bicchielli, Claudio Crastus, Vincenzo
sulle biblioteche tosca-
arabo a merenda, di
Crescente, Ornella De Zordo, Elisabetta Di
ne che vanno a portare i
Antonio Ferrera.
Benedetto, Alessandro Genovesi, Roberto
libri ai lettori nei luoghi di
Maini, Manero, Andrea Marchitelli, Carlo
■ I libri di Tobino
aggregazione sociale (piazze,
Paravano, Emanuela Porta Casucci
Per iniziativa della Provincia di Lucca
giardini pubblici, supermarket, ecc.), inter-
Fotografie: Stefano Lampredi
è stata costituita una Fondazione
vistando Grazia Asta (Biblioteca dell'Isolot-
Ricerca iconografica: Lucia Chimirri
intitolata allo scrittore e poeta Ma-
to), Barbara Sani (Biblioteca dell'Ospedale di
Disegno della testata: Paolo Lippi
rio Tobino, originario di Viareggio.
Ponte a Niccheri) e l'Assessore regionale
Typegraphics: Aida, Firenze
Essa avrà sede nell'ex-manicomio di
alla cultura Mariella Zoppi.
Stampa: Tipografia La Marina, Calenzano
Informatore Coop, maggio 2006
Direzione, redazione e amministrazione:
Maggiano (dove Tobino ha esercita-
AIB - Sezione Toscana, Casella Postale 176 -
to la professione di psichiatra), in
■ Rinascimento Digitale
spazi opportunamente ristrutturati
È questo il nome di una Fondazione costituita
Numero chiuso in tipografia il 18/05/2006
che ospiteranno anche la sua biblio-
qualche mese fa a Firenze, che ha come finalità
Versione elettronica a cura di: Paolo Baldi e
teca personale.
la ricerca, promozione, divulgazione e docu-
Vanni Bertini (http: www.aib.it/sezioni/
La Repubblica, 5 marzo 2006
mentazione nel campo della realizzazione e
Bibelot viene inviato gratuitamente ai soci
■ Nuova biblioteca a Siena
conservazione delle memorie digitali, appli-
della Sezione Toscana dell'Associazione
È stata inaugurata di recente la "Bi-
cate ai "beni culturali" nella loro accezione
blioteca Giuliano Briganti", acquisi-
Gli articoli possono non rispecchiare le
ta dal Comune di Siena già nel 1999.
La Fondazione ha dato il via ad un programma
posizioni del Comitato esecutivo regionale
Si tratta di un fondo di 17.000 volumi
di seminari rivolti agli operatori del settore,
e del Comitato di redazione rappresentando
e 50.000 fotografie, prevalentemen-
consultabile all'URL: <www.rinascimento-
contributi sul piano dell'informazione
12 te dedicato alla pittura italiana dei
e dell'opinione.
Source: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0601/bibe0601.pdf
Sczesny-Kaiser et al. BMC Neuroscience 2014, 15:46http://www.biomedcentral.com/1471-2202/15/46 Synergistic effects of noradrenergic modulationwith atomoxetine and 10 Hz repetitivetranscranial magnetic stimulation on motorlearning in healthy humans Matthias Sczesny-Kaiser1*†, Alica Bauknecht1†, Oliver Höffken1, Martin Tegenthoff1, Hubert R Dinse2, Dirk Jancke2,Klaus Funke3 and Peter Schwenkreis1
CHAOS AND Manufactured by Psychiatry Report and recommendations on the role of psychiatry in international terrorism Citizens Commission on Human Rights Established in 1969 For the Reader The psychiatric profession purports to be know the causes or cures for any mental disorder the sole arbiter on the subject of mental or what their "treatments" specifically do to the