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ISSN 1723-3550
gennaio-aprile 2006
BIBLIOTECHE E CARCERI: DI ALESSANDRO SARDELLI IN TOSCANADI ANNA BICCHIELLI Comunque la pensiate, ha vinto il co- raggio. Qualunque sia la vostra col- locazione politica, nella recente compe-tizione elettorale una maggioranza dicittadini, se pur esigua, ha scelto il cam- Biblioteche e carce- re, biblioteche in biamento rispetto a coloro, moltissimi, carcere, biblioteche di che hanno avuto paura delle tasse e dei varia tipologia e servizi "comunisti". Adesso che il centro sini- verso il carcere: sono ar- stra ha vinto le elezioni politiche dovrà gomenti di cui si parla poco e dimostrare di essere in grado, governan- ciò vale anche per la Toscana, che rappre- do il Paese, di dare risposte concrete a chi senta tuttavia un'isola felice per alcuni ha avuto il coraggio di scegliere il cam- progetti sviluppati intorno al diritto allo hanno avuto un servizio di biamento. Una parte di queste risposte studio e rivolti ai cittadini che vivono in libri dalla biblioteca di Fa- concrete dovrà venire dalla gestione del stato di detenzione. Oltre all'attivazione coltà, grazie al ‘ponte' che patrimonio culturale, archivistico e li- e al conseguimento per molti detenuti del professori prima, e studenti brario. Sappiamo che la situazione in cui livello della scuola dell'obbligo e della dell'associazione di volon- si trovano gli archivi e le biblioteche scuola media superiore, nel novembre del tariato "Ingegneria Senza italiane è drammatica: gli stanziamenti 2000 è partito il Progetto del Polo Univer- Frontiere" (ISF) poi, hanno dell'ultima Finanziaria per i beni librari sitario Penitenziario, pensato fin dall'ini- creato tra la biblioteca e il e archivistici sono scesi da 22 a 7 milioni zio come un progetto regionale e forma- Carcere di Prato. Questa ri- di euro; molte delle più prestigiose bi- lizzato dapprima dall'Università degli sorsa di volontariato (ISF) blioteche statali sono costrette a ridurre studi di Firenze e poi anche dagli Atenei potrebbe diventare in futu- i loro servizi per la carenza di personale di Pisa e di Siena: tre lauree a Firenze tra ro un prezioso ‘tramite' fra e a tagliare le spese per i nuovi acquisti; febbraio e aprile e due in calendario per il le biblioteche di facoltà e il anche le biblioteche degli Enti locali prossimo giugno sono i primi risultati.
carcere di Prato: punto di sono state colpite dalla cancellazione, in Con tale progetto sono cresciute qualita- raccolta dei libri la Biblio- alcuni casi totale, delle risorse per la tivamente anche le biblioteche delle car- teca di Ingegneria e il cor- cultura; non se la passano meglio le ceri interessate (Prato, San Gimignano, riere, che movimenta i libri biblioteche dell'Università, per non par- Pisa, Porto Azzurro e ora Sollicciano) che verso ingegneria, quello dello SDIAF.
lare delle scolastiche, atterrate già da hanno ampliato, grazie a fondi di varia Questa proposta è già stata lanciata all'in- tempo. Fermare il declino nella gestione provenienza stanziati ad hoc, le proprie terno del Gruppo di lavoro "Nessuno dei beni culturali, causato da una più che collezioni con l'acquisto di testi univer- escluso" del Sistema Bibliotecario di decennale politica miope e irresponsa- sitari. Attualmente gli studenti detenuti Ateneo dell'Università degli studi di Fi- bile, sarà uno dei compiti a cui dovrà sono iscritti alle Facoltà di Agraria, Giu- renze. Sul tema del prestito verso il carcere assolvere questo nuovo Governo. Ma risprudenza, Ingegneria, Lettere, Scienze è da segnalare un importante incontro che per dare ai beni culturali, archivistici e Infermieristiche e Scienze politiche. Per il è avvenuto il 29 marzo presso il Carcere librari la centralità che dovrebbero avere momento solo gli studenti iscritti a Inge- di Sollicciano per l'inaugurazione della (segue a pag. 2) gneria, del Polo penitenziario di Prato, (segue a pag. 6) Bollettino di informazione e dibattito della Associazione Italiana Biblioteche - Sezione Toscana


(segue da pag. 1) IL CORAGGIO DI CAMBIAREin una società moderna, non sarà suffi- tadini e di intellettuali che hanno fatto un ciente dedicare alla cultura l'1% del Pro- appello a Romano Prodi perché nomi- dotto Interno Lordo, com'è stato propo- nasse proprio Settis Ministro per i beni e di Alessandro Sardelli sto nel programma del centro sinistra. Un le attività culturali. Mentre scrivo questa segnale importante, che ci aspettiamo dal nota non so chi sarà indicato da Romano BIBLIOTECHE E CARCERI:LE INIZIATIVE IN TOSCANA Governo Prodi, sarà quello di impostare Prodi a ricoprire questo ruolo, quando fra di Anna Bicchielli una nuova concezione di "redditività" breve riceverà dal Capo dello Stato l'in- dei beni culturali. Questa importante vi- carico di formare il nuovo Governo, né mi sione strategica del ruolo dei "beni cultu- scandalizzerò se la sua scelta dovesse rali" è stata indicata in modo molto chia- indulgere a qualche alchimia politica, ro da Salvatore Settis, in un recente arti- nel rispetto di una logica partitica. Quel- INCONTRI REALIZZATI colo su "la Repubblica" (28/04/06), in lo che mi auguro è che egli restituisca al PROSSIME INIZIATIVE cui ha scritto che la vera "redditività" del Ministero di Via del Collegio Romano patrimonio culturale "non è negli introiti quella "centralità" che aveva tentato di diretti e nemmeno nel turismo e nell'in- dargli Walter Veltroni quando, da Mini- dotto che esso genera, bensì nel profondo stro e Vice-Premier, lo aveva riformato e 4 RIUSCIRÀ ACHILLE senso di identificazione, di aveva avviato un espe- LA TARTARUGA?di Silvia Bruni appartenenza, di cittadi- rimento che non è nanza che stimola la mai riuscito: ge- creatività delle gene- stire i beni cul- razioni presenti e future…". Insom- di Alessandro Genovesi PROFESSIONI, UN MONDO di Andrea Marchitelli bliotecaria nazio- nale che non si at- tenda dalle biblio- teche e dagli archivi 6 SPECIALE
BIBLIOTECHE E CARCERI
guadagni immediati, i tempi siano più ma che consideri queste maturi e che il Go- istituzioni un "investimen- verno (a partire da Prodi) Intervista a cura di to" centrale per lo sviluppo trovi il coraggio di realizza- Elisabetta Francioni dell'economia del Paese. Le re quel cambiamento che osservazioni di Settis sono sta- molti cittadini e gli opera- te raccolte da un gruppo di cit- tori del settore si aspettano.
8 UN BIBLIOTECARIO A MONTELUPOFIORENTINOdi Carlo Paravano LIBRI DIETRO LE SBARRE:PER SAPERNE DI PIÙ 10 ipertesti dintorni
IL CORTO CIRCUITODELLA RETEdi Elisabetta Di Benedetto NOTIZIE
UNA GIORNATA
PARTICOLARE
di Emanuela Porta Casucci
11 CONTINUA IL DIBATTITO SULLA "BIBLIOTECADELLA CITTÀ" FONDAZIONEPER LA CULTURAO PER GLI EVENTI?di Ornella De Zordo 12 NOTIZIE DALLA STAMPA, CURIOSITÁ, NEWSa cura di Elisabetta Francioni LO SGUARDO DAL PONTE AIB TOSCANA: INCONTRI REALIZZATI Si sono svolti con successo i primi tre tori della legge di iniziativa popolare fica: opportunità e vincoli nell'età del appuntamenti del 2006, organizza- contro il lavoro precario (Precariare silicio, a cui hanno partecipato ca. un ti dalla Sezione Toscana dell'AIB: stanca: A. Genovesi), le vie per salva- centinaio di bibliotecari; il 16 marzo a Firenze, presso l'ARCI, guardare i diritti professionali e con- l'11 aprile a Pisa, in collaborazione ha avuto luogo l'incontro-dibattito trattuali dei lavoratori atipici in biblio- con l'Università degli studi di Pisa- Precariare stanca… anche in bibliote- Sistema bibliotecario, archivistico e ca, dove l'AIB (C. Gamba, V. Bertini, S.
il 7 aprile a Siena, in collaborazione museale, si è svolto il Seminario Stan- Bruni) ha discusso con esponenti del con l'Università degli studi di Siena- dard OpenURL e tecnologie di linking, mondo politico (V. Franco e G. Bellini, Area Sistema delle biblioteche, si è anche questo con una buona partecipa- candidati al Senato per i DS), sindacale tenuto il Seminario dal titolo La libera zione (ca. 60 presenze), non solo dalla (Nidil-Cgil: G. Torsoli) e con i promo- circolazione della conoscenza scienti- [email protected], specificando nel subject: "Bergamin, 14 giugno".
Aperti a tutti (anche ai non soci). Sarà rilasciato attestato di Mercoledì 27 settembre: Valdo Pasqui, Portali: finalità, tecnologie
e utilizzo per le biblioteche. Evoluzione del concetto di portale e Martedì 30 maggio: Firenze, Archivio storico Comunale (via
modelli prevalenti; tecnologie di supporto e servizi che possono dell'Oriuolo, 33), ore 15.00-18.30. Valutazione e selezione dei essere integrati nei portali di tipo istituzionale. Adesioni: dal 1° documenti archivistici e librari: metodi e soluzioni a confronto, in settembre. Data e sede potrebbero variare.
collaborazione con ANAI-Sezione Toscana. Relatori: ElisabettaAmbrogi, Sergio Staffiere, Luca Faldi, Gianni Penzo Doria; coor- CORSO DI AGGIORNAMENTO
dina Sara Pollastri. Prenotazione gradita all'indirizzo: Lunedì 2 e martedì 3 ottobre: Follonica (GR), Biblioteca
Comunale (Interno ex-Ilva); ore 9.30-13.00; 14.30-17.30.
Lunedì 25 settembre: Pisa, Aula Magna della Facoltà di Economia
One Person Library: come gestire una piccola biblioteca, in collabora- (Palazzo dei Congressi, via Cosimo Ridolfi, 10), ore 10.00-17.00. Le zione con Sistema Bibliotecario Grossetano e Biblioteca Comu- attività di formazione e istruzione degli utenti in biblioteche di varia tipologia. nale di Follonica e col patrocinio della Regione Toscana. Docente: Relatori: Renato Tamburrini, Maria Stella Rasetti, Elisabetta Fran- Nerio Agostini.
cioni, Silvia Bruni; coordina Maria Rita Macchi. Prenotazione gradita Rivolto agli operatori di piccole biblioteche, anche non soci, delle all'indirizzo: [email protected], tel. 050-2216303.
seguenti province: Grosseto (con diritto di precedenza), Livorno,Pisa, Siena, Arezzo, e aperto anche a non dipendenti (atipici, studenti, ecc.). Numero massimo di partecipanti: 30. Preiscrizio- Riservate ai soci AIB; possibilità di iscriversi all'Associazione ne obbligatoria, entro il 29 settembre, all'indirizzo: anche sul posto. Sede: Firenze, Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux; [email protected]., tel. 0566-59379; fax 0566-44340.
dalle 16.00 alle 18.30. Sarà rilasciato attestato di partecipazione.
Sarà rilasciato attestato di frequenza.
Mercoledì 7 giugno: Valdo Pasqui, Il modello OAI. Le recenti
evoluzioni del modello OAI e OAI/PMH; il confronto con i modelli
INOLTRE, IN AUTUNNO…
di harvesting dei motori di ricerca di Internet e la loro integrazione a Firenze si terrà un'altra iniziativa (dopo quella svoltasi a ottobre nella prospettiva della biblioteca digitale. Adesioni all'indirizzo: 2005) sul tema della gestione delle collezioni e dei depositi; un [email protected], specificando nel subject: "Pasqui, 7 giugno".
follow up e la seconda edizione del corso per dirigenti Esternalizza- Mercoledì 14 giugno: Giovanni Bergamin, Opac 2.0. Il futuro
zione dei servizi e gestione del lavoro discontinuo tenutosi lo scorso dell'OPAC e la sua presenza in quello che viene chiamato il "Web novembre; una giornata sulla legge relativa al deposito legale, di 2.0". Come stanno cambiando i cataloghi delle biblioteche: canali di cui è stato recentemente approvato il Regolamento attuativo. Ad ricerca e presentazione dei risultati post-Google e post-FRBR; Arezzo è previsto un seminario sulle nuove RICA, mentre Siena nuovi servizi con SRU, OpenURL e OAI. Adesioni all'indirizzo: ospiterà un incontro sul libro antico.
È ancora possibile iscriversi per l'anno 2006 (tutte le modalità a: 5048982), Elisabetta Francioni (055-24919288), Sara Pollastri (055- <www.aib.it/aib/cen/iscriz.htm>) pagando al Nazionale (vaglia, boni- 4496324), Silvia Bruni (cell. 333-1276183), Paolo Panizza (055- fico, assegno, carta di credito) o alla Sezione Toscana.
4374848) Massimo Rolle (055-4383924) I soci persona (55 EUR), soci studenti (25 EUR) e soci enti (115 EUR) hanno Grosseto – Roberto Zappa (tel. 0566-59379)
diritto a: "AIB Notizie", "Bollettino AIB", "Bibelot", e Agenda del Livorno – Cinzia Cinini (tel. 0586-892059)
bibliotecario; la Quota plus (quota + altri 30 EUR) anche ad altre Lucca, Massa e Carrara – Ines Berti (tel. 0585-490487)
pubblicazioni AIB dell'anno in corso. Per tutti: 25% in meno sul prezzo Pisa – M. Rita Macchi (tel. 050-2216356), Zanetta Pistelli (050-
delle pubblicazioni AIB; sconti o diritto di precedenza sui corsi AIB.
Referenti per le province, a cui pagare direttamente: Pistoia – Alessandra Giovannini (tel. 0573-24348)
Arezzo – Laura Talozzi (cell. 333 2584691)
Prato – Emanuela Porta Casucci (tel. 0574-531836)
Firenze – Paolo Baldi (tel. 055-4796579), Nicola Benvenuti (055-
Siena – Laura Talozzi (cell. 333 2584691).


RIFLESSIONI SULL'INIZIATIVA DI "BIBLIOATIPICI" ALLE STELLINE RIUSCIRÀ ACHILLE A RAGGIUNGERELA TARTARUGA? Al primo incontro promosso da Bi- già il suo luo- blio(a)tipici il 9 marzo scorso alle Stelline, eravamo in tanti. I giorni prece- tità, i suoi lin- denti eravamo preoccupati di trovarci in una sala mezza vuota di fronte agli "ospi- ti", l'AIB, rappresentata dai suoi dirigen- ti (tra cui il presidente): che desolazione sarebbe stata! Invece c'erano tantissime persone e c'erano non solo fisicamente, ma anche con una gran voglia di parlare, di confrontarsi. Evidentemente in tanti si aspettavano di discutere di precarietà in biblioteca e di come questa incida sui servizi. Bene! Bravi! Bis! Eppure io sono uscita da quella sala con tante domande, che proverò ora a riproporre. Ho avuto più volte occasione di dire come l'esi- agli altri da con- stenza di Biblioatipici sia un "fallimen- dizioni, idee e in- to" dell'AIB: l'Associazione non è stata teressi comuni e il in grado fino ad oggi di rappresentare le senso di appartenen- istanze di una parte sempre più consi- za è così forte che anche stente di bibliotecari, che si trovano a quando i (pochi) "fortu- vivere e a subire processi di precarizza- nati" passano a "miglior vita" (in questo caso l'AIB nel zione progressivamente sempre più forti.
(nel senso reale del termine, cioè suo complesso). Faccio Non solo questo ha creato una forbice tra quando vengono assunti a tempo inde- parte di una Sezione AIB, aspettative dei singoli soci e capacità terminato), continuano a partecipare at- quella toscana, da qualche dell'Associazione di rispondervi, ma tivamente al dibattito e alla vita della tempo molto attiva sul tema l'inadeguatezza si è rivelata soprattutto comunità stessa. Forse è per questo che il del lavoro discontinuo e nell'incapacità di interpretare e provare Gruppo sul lavoro discontinuo AIB (di precario, che è diventato ad individuare se non risposte definitive, cui faccio parte) non è mai realmente motore di una riflessione almeno percorsi di lettura. In fondo le decollato? Le nostre energie, creatività, collettiva e di un'operati- associazioni nascono per questo: dare fantasia erano già convogliate da un'al- vità condivisa. La nostra risposte collettive a bisogni diffusi, ed è tra parte, in un luogo in cui ci sentivamo non è un'esperienza fortu- sulla capacità di essere a contatto con completamente liberi e in cui non dove- nata, nel senso che non essi che basano la loro forza. La soluzio- vamo essere riconosciuti da altri, perché viene da un caso, ma dall'impegno e dalla ne tardiva di creare un Gruppo sul lavoro la nostra legittimazione veniva dal fatto partecipazione costruiti nel tempo. Forse discontinuo non è stata sufficiente a re- stesso di essere lì ed essere in tanti. Ed era è per questo che, talvolta, i confini di cuperare la distanza. Ormai la grande proprio l'immagine di questa distanza, Biblioatipici mi paiono angusti, poveri, comunità dei bibliotecari precari aveva già così ampia, che veniva fuori alle come tutti quei luoghi dove mancano le Stelline: distanza nei linguaggi, diffi- differenze e quindi si vive in una condi- denza verso chi si percepisce diverso, zione "bloccata", che provoca rabbia e orgoglio di chi finalmente può mostrare risentimento. D'altra parte il rischio di la sua forza (?) a chi non l'ha voluto implosione c'è anche per una comunità vedere e riconoscere fino a quel punto.
più grande e, apparentemente, più forte, Nel presentare il contributo di Su- Certo, si obietterà, se si è organizzato un come l'AIB, se perde progressivamente sanna Dal Porto e di Stefano Bolelli momento di questo tipo era proprio per capacità di ascolto e si limita a constatare Gallevi, pubblicato sul precedente arrivare ad un avvicinamento, anche se l'esistente. Non sprechiamo l'occasione numero di Bibelot con il titolo "La faticoso. Eppure il mio timore è che si sia del Congresso nazionale di ottobre pros- lettera dei biblioatipici", abbiamo già avviato un processo che può rendere simo, che ha posto al centro i temi della erroneamente scritto che gli autori molto difficile ogni tentativo in questa professione e della precarietà, cerchiamo lavorano in biblioteca con contratti direzione: il "compiacersi" della propria di capire il ruolo dell'AIB anche a livello precari, mentre invece svolgono identità debole da parte dei "deboli", e delle sezioni regionali su questi temi. E la attività lavorative a tempo indeter- quindi paradossalmente accentuare le di- comunità di Biblioatipici che ruolo in- stanze (Biblioatipici), l'incapacità di tende giocare rispetto all'AIB e alle altre Ci scusiamo dell'errore con comprendere e il confinare in un luogo di associazioni professionali? Non "perdia- gli interessati e con i falsa rappresentanza (come il Gruppo sul mo più tempo", non allunghiamo ulte- lavoro discontinuo) da parte dei "forti" riormente le distanze.
PRECARIETÀ, MA CONVIENE?DI ALESSANDRO GENOVESI* La precarietà assume molti volti: è il che dovrebbero essere messi sempre in tutti quei la- caso del settore delle biblioteche conto quando si parla di servizi pubbli- dove, tra esternalizzazioni e appalti, as- ci): se prendiamo gli ultimi 7 anni (da sunzione di lavoratori a termine e quando cioè vi sono stati prima un par- co.co.co., il sistema pubblico sembra aver ziale e poi un totale blocco delle assun- rinunciato a garantire uno dei principali zioni e una politica di risparmio tramite diritti di cittadinanza (del vecchio e nuo- cessioni o assunzione di precari), il ri- vo secolo): quello dell'accesso alla cul- sparmio nell'intero settore della cultura tura e al sapere.
(dati: Funzione Pubblica e Presidenza cultura e della ri- Il tutto in nome di una vulgata: quella del del Consiglio, ahimè fermi al 2004) è risparmio e della maggiore efficienza.
stato di circa 140 milioni di euro per il Ma veramente, da quando il pubblico ha personale (su una cifra pari a quasi 1 deciso di disinvestire ricorrendo a inie- miliardo). Poco più del 10%, quindi. La zioni massicce di precarietà, si sono rag- domanda allora è semplice: valeva e vale fici effetti per tut- giunti questi obiettivi? Per quanto ri- guarda l'efficienza il dato è sotto gli Al di là di una questione politica e cultu- garantire quei di- occhi di tutti: meno biblioteche, meno rale (il ruolo del pubblico nel garantire ritti che possono qualità nei punti di eccellenza (e nel accesso ai saperi e ai piaceri dell'intellet- camminare solo sul- sistema italiano ve ne sono), ma soprat- to, forma classica di libertà alla quale le gambe di gente in tutto meno diffusione del libro e meno personalmente credo molto), numerose carne e ossa (che non lettori in generale, con tutto ciò che ne sono le motivazioni economiche che avrà più paura del fu- consegue in termini sociali e culturali.
dovrebbero spingere ad una politica pub- turo, che potrà ag- Certo, il dato non è di per sé imputabile blica diversa. Da qui (ma, ovviamente, giornarsi e accresce- solo alle carenze di una politica delle e non solo per il settore delle biblioteche) re le proprie professionalità senza timo- per le biblioteche, ma ne porta sicura- la proposta di legge che insieme a Stefa- ri), ma anche quella terzietà che è sinoni- mente una responsabilità.
no Rodotà, Don Ciotti, Rita Borsellino, mo di imparzialità e garanzia di non Meglio non va in termini di risparmio Paolo Leon e altri abbiamo scritto e su cui economico diretto (senza considerare i stiamo raccogliendo le firme costi sociali, anch'essi monetizzabili e * Comitato "Precariare stanca" SI È SVOLTO A ROMA UN CONVEGNO SINDACALE SULLA RIFORMA DELLE PROFESSIONI PROFESSIONI, UN MONDO DA RIFORMARE DI ANDREA MARCHITELLI Il convegno che si è tenuto a Roma il correnza, attraverso un sistema di rico- scevano per tutelare un pubblico inte- 27 marzo scorso, al CNEL, per inizia- noscimento delle qualifiche. La situa- resse (ad es. la salute, per i medici, o la tiva di CGIL, CISL e UIL, aveva un tema zione italiana, rigida e inadeguata, è libertà, per gli avvocati) e che sono piuttosto interessante: "La riforma delle l'oggetto della proposta di riforma dei diventati solo strumento di tutela per i professioni per la qualità dei servizi e per Sindacati. I principi fondamentali ai professionisti, verrebbero valorizzate le l'occupazione". Focus principale della quali la riforma dovrebbe ispirarsi sono: giornata, il documento che i tre sindacati l'assetto istituzionale del sistema pro- A queste associazioni, libere, volonta- confederali hanno reso pubblico, unita- fessionale (più semplice, flessibile e tra- rie e pluraliste, spetterebbe la rappresen- riamente, a fine gennaio 2006.
tanza professionale degli iscritti e la Nella particolare condizione economi- la separazione tra le attività di norma- potestà di rilasciare attestati e certifica- ca, critica, che l'Italia sta vivendo un zione, formazione, certificazione e ac- zioni delle competenze: a tal fine, le ruolo particolare, come elemento forte associazioni dovrebbero essere accredi- per la crescita e per l'occupazione è centralità dell'attività professionale tate da una struttura pubblica. Natural- rappresentato dai servizi professionali, rispetto alla professione considerata per mente, questo documento ha raccolto, ad alto contenuto di conoscenza. Si trat- tra gli altri, il pieno consenso del Co- ta, secondo la Commissione Europea, di vincoli proporzionati all'obiettivo e LAP, il Coordinamento delle Libere As- un settore che nel complesso produce il giustificati da necessità oggettiva (di- sociazioni Professionali, del quale fa 54% del PIL (20% in Italia) e occupa il minuzione e delle cd. "riserve", cioè parte anche l'AIB, che auspica, final- 67% della forza lavoro nel mercato eu- delle attività che possono essere svolte mente, la creazione di un sistema duale ropeo. In questo quadro, l'UE è forte- in via esclusiva da appartenenti a ordini (ordini – associazioni riconosciute) e mente interessata all'armonizzazione sinergico, dove le due componenti col- delle normative nazionali, per favorire In quest'ottica, ridimensionando il po- laborino finalmente enfatizzando il pro- la mobilità dei professionisti e la con- tere degli Ordini professionali, che na-


BIBLIOTECA IN SEMILIBERTÀINTERVISTA A CURA DI ELISABETTA FRANCIONI Nelle biblioteche italiane lavorano diritto" <www.tsd.unifi.it/altrodir/ avevano parecchio da fare: io mi ritrova- oggi, oltre ad una fitta schiera di index.htm>, ndr], che si occupa di repe- vo tanti carrelli pieni di libri restituiti e li cosiddetti "atipici" (che stanno diven- rire opportunità lavorative per i detenuti; dovevo mettere a posto. L'ambiente non tando la maggioranza, rispetto al perso- vieni assunto da loro, che stipulano una era male, ma coi colleghi non sono riusci- nale stabile), una serie di nuove figure: convenzione con la struttura che ti acco- to a ridurre i paletti: ognuno faceva il suo, volontari, giovani in servizio civile, tiro- glie. Ho accettato subito perché amo i nessuna diffidenza però ciao e ciao, come cinanti e stagisti di corsi di laurea e ma- libri. La Biblioteca di Scienze sociali è va, niente di più. Mi sembrava che mi ster in beni culturali, studenti delle 150 un posto ambito, una struttura bella e guardassero come un superficiale, per- ore, disabili in inserimento terapeutico, funzionale dove mi ché sono un tipo allegro e mi piace scher- detenuti in regime di semilibertà. Clau- sono sentito subi- zare (come dire: «ma che ha da scherzare, dio C. appartiene a quest'ultima questo?!»); insomma, un'esperienza non categoria. Siamo andati a trovarlo del tutto riuscita. Ma sicuramente dipen- alla Biblioteca di scienze sociali so che c'è il la- deva anche da me: i primi giorni di semi- dell'Università di Firenze, nel libertà piangevo al semaforo, ora sono nuovo Polo di Novoli, dove pre- più sciolto.
sta servizio da quasi un anno.
Eccolo in mezzo agli scaffali, a lavorare qui il Attualmente dove stai?
dove è intento a spostare una gros- 1° aprile del 2005 Al Carcere Santa Teresa-Sezione di semi- sa collana di testi giuridici. Gli ma purtroppo, per libertà, un ex-convento in via della Mat- studenti che cercano un libro andato carenza di fondi del- tonaia. È una struttura carceraria piccola, fuori posto chiedono spesso aiuto a lui, la biblioteca, dovrò per poche persone: lavoriamo tutti al- che trova tutto ed è gratificato di questo andarmene dopo nean- l'esterno e dobbiamo rientrare entro le ruolo: a vederlo, coi jeans a vita bassa e che un anno.
22; chi fa un lavoro serale (ad es. il pizza- qualche tatuaggio sulle braccia, si fatica iolo) rientra a mezzanotte. Diciamo che è a non scambiarlo per uno di loro. Qua- Prima di quest'ultima,
un posto dove "si va a dormire": tutto rant'anni, origini sarde, due figli, Clau- avevi fatto altre espe-
sommato non sto malissimo, ho una stan- dio ha trascorso gran parte della sua vita rienze di inserimento
za tutta per me che ho riempito di libri, prima in collegi e riformatori, poi in car- anche perché non c'è una biblioteca. Chi cere. Da qualche anno ha intrapreso un Sì, il mio primo lavoro è esce ha una serie di regole da rispettare, percorso difficile ma sempre più consa- stato in un ufficio priva- molto precise e un po'… buffe (non anda- pevole che lo ha portato alla fede, ad un to dove ho fatto il segre- re in "luoghi malfamati", non intrattener- lavoro fuori dal carcere, alla lettura assi- tario per 2 anni. Un'espe- si con "persone sospette"…!); inoltre sei dua e alla scrittura (ma sulle sue poesie, rienza importante perché sempre sotto monitoraggio: devi fare dei che hanno riscosso l'interesse di due edi- uscivo per la prima vol- colloqui periodici con la psicologa del tori e di cui pochi sanno, sorvola con ta, ma limitata: una stan- gelosa timidezza: «sono qui per lavorare, za, un'unica collega di non per fare l'intellettuale»).
lavoro. Poi ho fatto il vo- Raccontaci la tua giornata.
lontario alla Biblioteca Esco la mattina alle 7 e mezza e vengo qui Hai scelto tu di lavorare in biblioteca?
dell'Isolotto, per un a lavorare. Ho iniziato con 8 ore, che poi Me lo ha proposto la Cooperativa sociale anno. Lì c'era un mi sono state ridotte a 4. Al pomeriggio "Panglos" [costituita da soci volontari gran via vai di uten- me ne vado in giro a fare le cose normali del Centro di documentazione "L'altro ti e i bibliotecari che fanno tutti, e la sera vedo gli amici. Lo ▲ (segue da pag. 1) BIBLIOTECHE E CARCERI: LE INIZIATIVE IN TOSCANASezione riservata ai detenuti iscritti al- trebbe ampliare il giro del corriere inclu- su questo, il Comune di Firenze di con- l'Università: in quella sede erano rappre- dendo Sollicciano, che entrerebbe nel certo con la Regione Toscana, sta stu- sentate sia le biblioteche dell'Università circuito del prestito interbibliotecario.
diando la possibilità di tenere corsi di che le biblioteche pubbliche fiorentine.
Da risolvere i problemi legati alla consul- formazione bibliotecaria per i detenuti, e Per ora l'impegno è di far partire il presti- tazione del catalogo, non essendo con- in seguito di assegnare loro attività retri- to dei libri, registrati personalmente allo cesso dentro il carcere l'accesso a Inter- buite di catalogazione di fondi delle bi- studente detenuto e consegnati al tutor net: un'idea potrebbe essere la realizza- blioteche comunali. Riuscire in questi dello studente stesso, che si farebbe zione su cdrom del catalogo dell'Area nuovi obbiettivi può dare il via ad ulte- carico del trasporto in carcere. La Fiorentina. Il Carcere di Sollicciano, pe- riori sviluppi e a rinnovate capacità delle cosa potrebbe essere estesa raltro, ha una bella biblioteca che viene nostre biblioteche di aprirsi ai problemi anche alle altre carceri in- gestita principalmente dai detenuti, più sociali e di inserirsi nelle realtà svantag- teressate e lo SDIAF po- o meno improvvisati bibliotecari; anche giate legate al proprio territorio.


▲ stipendio è discreto, spese Sollicciano era che la bibliote- grosse non ne ho: niente af- ca fungeva da centro di aggre- fitto, niente bollette… Stan- gazione. Avevamo costituito la do a quanto si sente dire a Commissione dei detenuti che volte dalla gente («stanno be- organizzava il torneo di calcio, un nissimo, hanno anche la televisio- fondo di sostegno finanziario per ne») dovrei dire di stare proprio bene! chi non aveva nulla e il giornale "Guten- La realtà naturalmente è diversa: alle 22 berg", che alla fine del '99 hanno cercato smetto di essere libero.
di stroncare perché era troppo libero enon andava giù alla direzione del carce- In quali altre strutture carcerarie sei
presenta.htm, nuova serie: http:// Sono entrato in carcere che avevo 26 anni e nell'arco di 15 anni ne ho girato diversi, index.htm, ndr]. Un'altra cosa che mi tra cui San Vittore e Opera a Milano, poi ricordo di Sollicciano era la luce, che non Alessandria, Spoleto, infine Firenze. Il potevamo accendere autonomamente: te peggiore è stato Spoleto: una tomba, un la accendevano loro da fuori, eri quasi posto in cui applicavano le norme in sempre al buio. A volte leggevo sfruttando maniera rigida, nessuno aveva lavoro uno spicchio di luce naturale, che dal all'esterno, c'era una biblioteca ma non balconcino penetrava in uno degli angoli era molto accessibile. Insomma, ti annul- della cella… Ora, invece, posso leggere lavi come persona stando passivamente ché in biblioteca ci lavoravo, insieme ad anche tutta la notte, se mi va.
davanti alla TV, a farti rovesciare addos- altri due compagni.
so la spazzatura del mondo. Io, siccome Che cosa pensi del bibliotecario in carce-
già allora leggevo molto, ero quello a cui Com'era organizzato il vostro lavoro?
re, come figura professionale stabile?
gli altri si rivolgevano per scrivere le Uno stava al computer per la cataloga- In alcune regioni le strutture carcerarie istanze e le lettere alle varie istituzioni: zione; gli altri due sistemavano i libri, hanno assunto un esterno, ma sono casi ero diventato lo scrivano di tutti. Il mio mettevano da parte i titoli richiesti per la rari. Io vedrei bene la formazione degli incontro coi libri è avvenuto qui, grazie distribuzione, ecc. Nelle celle passavo stessi detenuti, che diventerebbero biblio- ad una professoressa di Lettere che ci io: c'erano persone veramente interessa- tecari interni ma con la prospettiva di un faceva scuola, ed è stata un'esperienza te che aspettavano un libro particolare; inserimento lavorativo una volta usciti.
meravigliosa perché ho scoperto la lette- altre volte io i libri li rifilavo proprio, ratura. Attraverso i libri ho iniziato un anche se non richiesti; oppure alcuni me Pensi che la lettura possa essere un mez-
mio percorso, in cui la sofferenza mi ha li chiedevano addirittura per metterli zo, come si dice, di "recupero" per chi sta
come cambiato pelle e da disvalori ho sotto la testa, a mo' di cuscino… Ci si in carcere?
conosciuto valori. Il direttore del carcere scambiavano anche impressioni sulle let- In carcere si può leggere per piacere oppu- ha creduto in me e ho avuto il trasferimen- ture fatte: era un momento di socializza- re per noia, per far passare il tempo. Per me, to a Firenze, a Sollicciano.
zione, in cui magari ti fermavi a prendere come ti ho detto, i libri sono stati parte di un caffè in una cella. Nella Sezione Spe- un percorso più ampio, globale, che si è E a Sollicciano c'era una biblioteca?
ciale, invece, i libri li portava una guar- portato appresso anche la scrittura: un Sì, c'è una biblioteca con del buon mate- dia: noi non potevamo accedere.
mezzo per rappresentare le mie emozioni, riale, organizzato per sezioni (letteratura per ripensare la mia vita.
italiana, storia, ecc.): il direttore dell'Area Che cosa ricordi, in particolare, di quel-
trattamentale (il dottor Politi, ancora in A te i libri in carcere sono serviti anche
carica) era una persona molto in gamba, Innanzitutto i tantissimi libri che potevo per prendere un titolo di studio?
che ordinava libri nuovi. Questa non è tenermi in cella; poi il regolamento inter- No, non ho mai voluto studiare: non amo una cosa marginale, perché spesso la bi- no cambiò e più di 3 libri per volta non le briglie, né leggere in modo schematico.
blioteca del carcere è fatta di libri vecchi erano concessi. Questa per me era la cosa Avevo conseguito la terza media in Ger- e polverosi, libri di cui qualcuno si è più incredibile: ti stavi appassionando a mania, ma il titolo in Italia non valeva: disfatto, che non hanno il minimo inte- un argomento, magari trovavi delle cita- quindi ho dovuto rifare un anno di scuola resse per della gente rinchiusa che ha zioni di altri libri e non potevi andare a in carcere, a Spoleto.
fame e curiosità di sapere, di leggere cose vederli! Tre libri sono la visione di chi sta nuove e aggiornate.
«dall'altra parte» e non capisce cosa può Il tuo rapporto di lavoro con la Bibliote-
voler dire una limitazione del genere; per ca di scienze sociali sta per terminare.
I detenuti potevano recarsi liberamente
me saltare da un libro all'altro era come Cosa farai, dopo?
in biblioteca e scegliere cosa leggere?
fare un viaggio: a volte passava la guardia Se non trovo qualcos'altro ho intenzione No, i libri dovevano essere richiesti e poi e mi chiedeva: «Dove sei, Claudio?» - e di continuare a venire qui come volonta- venivano recapitati in cella. Io però que- io: «In Russia, con Anna Karenina!». Ma rio, perché mi piace. Com'era il titolo di st'opportunità di scelta ce l'avevo per- a parte questo, la cosa più importante a quel film? A volte ritornano


UN BIBLIOTECARIO A MONTELUPOFIORENTINODI CARLO PARAVANO Questo è il ricordo di una mia espe simi detenuti per normalissimi de- rienza professionale in una biblio- litti provocati da rassicuranti mo- teca carceraria. Non contiene indicazio- venti: denaro, donne, solita roba ni di lavoro, good practices o cose del insomma. In buona parte veniva- genere; è solo un ricordo. Una dozzina di no da altri carceri, ed erano arrivati lì anni fa lavoravo in una "one man li- grazie alla solerzia e alla tenacia con la brary", quando venne da me un'educatri- quale avevano inseguito ed ottenuto la ce e mi propose di dare una mano alla biblioteca dell'OPG, l'Ospedale Psichia- Insomma, l'OPG era un luogo preferibile trico Giudiziario di Montelupo Fiorenti- al carcere ordinario, e bisognava guada- no. Il primo pensiero, quando capii di gnarselo. I pazienti davvero "psycho" dover entrare all'OPG, fu il Tell-tale he- non li ho mai visti, nel mio ricordo sono art di Poe (nella versione a fumetti di un cancello dal quale non dovevo passa- che per prima colpisce in quei posti Archie Goodwin), col maggiordomo che re. Dover lavorare con dei "normali" mi sono i catenacci; fate la prova a casa uccide il padrone ma poi impazzisce os- rilassò parecchio, e cominciai a chiedere vostra: tutte le volte che passate da una sessionato dal battito del cuore che ha che tipo di libri avessero, se già ci fosse stanza all'altra togliete le mandate, apri- fermato; all'epoca non c'era Hannibal un catalogo, un servizio di prestito, un te la porta, passate, chiudete la porta, date Lecter. Miserabile vero? PC a disposizione. Le risposte furono le mandate. Provate a farlo per un giorno, Ti parlano della biblioteca di un manico- vaghe, ma capii che erano agli inizi. Ci e vi farete un'idea.
mio criminale e pensi ai pazzi assassini, volle del tempo e un sacco di burocrazia Quando arrivai in Sezione non c'era an- e con riferimenti letterari! Scoprii presto per arrivare dentro, ma un mattino bussai cora nessuno; mi fecero entrare nella cel- che per lo più all'OPG c'erano normalis- al portone, un passo e fui dentro. La cosa la-biblioteca e chiusero la porta a chiave. ▲ ABC, Associazione Biblioteche Carcerarie <http://users.unimi.it/ LIBRI DIETRO LE SBARRE:
abc/>: nata a Milano nel 2000, è stata presente più volte con unasessione speciale a "Bibliocom" (vedi: E. Costanzo, L'ABC cresce: PER SAPERNE DI PIÙ
presentazione delle attività dell'ultimo anno e delle esperienze piùsignificative, "AIB Notizie", n. 10/11, 2002, p. 11-12) e alla 69. IFLA Conference (Berlino, 2003) nella "Disadvantaged Section".
Biblioteche scatenate: biblioteca, carcere e territorio: Atti del convegno Associazione Pantagruel, Firenze: pubblica il periodico "Libe- nazionale, Sassari, Camera di Commercio, 28-29 marzo 2003, a cura rarsi dalla necessità del carcere", dove sono comparsi contributi di Carla Contini; con la collaborazione di Daniela Diana. Cagliari: e interviste su iniziative bibliotecarie interne ed esterne alle AIB Sezione Sardegna, 2003.
carceri (www.ristretti.it, sezioni "Interviste" e "AreeStudio: cul- Codice a sbarre: biblioteche e lettura nelle carceri, "La Rivisteria- tura"); dispone anche di una "Biblioteca Informacarcere", con libri librinovità", n. 80, 1998, p. 16-20.
e periodici specifici.
De Carolis, Elena, Diritto di lettura: l'esperienza della biblioteca carceraria, "Bollettino AIB", n. 3, 2000, p. 347-362 (con numerose L. 26/7/1975, n. 354, Norme sull'ordinamento penitenziario. (e successive modificazioni): stabilisce che gli istituti carcerari Linee guida IFLA per i servizi bibliotecari ai detenuti, 3.ed., trad.
«devono essere forniti di una biblioteca costituita da libri e dall'inglese di Matilde Fontanin, in: Linee guida IFLA per i servizi periodici» e gestita da una commissione di cui fanno parte, tra gli bibliotecari ai lettori in difficoltà, a cura di AIB-Commissione nazionale altri, i rappresentanti dei detenuti e gli educatori (art. 12, c.3); biblioteche pubbliche (in corso di pubblicazione).
inoltre, che deve essere «favorito l'accesso alle pubblicazionicontenute nella biblioteca, con piena libertà di scelta delle Liberi di leggere: lettura, biblioteche carcerarie, territorio : Atti del letture» (art. 19, c.5).
Convegno, Rozzano (MI), Centro culturale Cascina Grande, 11 maggio2001, Roma : AIB, 2002.
DPR. 30/6/2000, n. 230, Regolamento recante norme sull'ordinamen-to penitenziario…, capo II, art. 21, c.1, "Servizio di biblioteca": La libertà viene dalla lettura: le biblioteche carcerarie, esperienze locali prevede per i detenuti un «agevole accesso alle pubblicazioni e nazionali: incontro a cura dell'AIB, nell'ambito di "Galassia della biblioteca dell'Istituto nonché la possibilità, a mezzo di Gutenberg", Napoli, 4 aprile 2006 (non pubbl.).
opportune intese, di usufruire della lettura di pubblicazioni Periferie della città: lettura e biblioteca in carcere : 3. Convegno esistenti in biblioteche e centri di lettura»; stabilisce, inoltre, che nazionale dell'Associazione Biblioteche Carcerarie [in collabora- nella biblioteca carceraria sia «attrezzata una sala lettura, cui zione con AIB-Sezione Veneto], Treviso 23-24 settem- vengono ammessi i detenuti [.], anche in orari successivi a quelli bre 2005 (atti non pubbl.) di svolgimento dell'attività di lavoro e di studio» (c.5).
▲ Poco dopo arrivarono i miei collaborato- il leader, e fu lui ad introdurmi al gruppo.
Un giorno venne da me stravolto: lo ri, e mi travolsero. Parlavano insieme e mi Insomma sistemammo un po' di libri, rimandavano a casa in libertà vigilata riempivano di domande. Capii che ero ripulimmo un po' di scaffali; mi riuscì di dopo vent'anni. Era completamente di- come Dante: venivo da fuori e sarei tor- aprire un canale di prestito tra la mia sorientato. Dopo un paio di mesi venne il nato fuori, e questo mi rendeva interes- biblioteca e l'OPG: con un portatile mo- maresciallo a chiedermi di lui, perché si sante. I libri da sistemare erano un'accoz- stravo il catalogo, raccoglievo le richie- era reso irreperibile violando la libertà zaglia di doni senza capo ne' coda: vec- ste, presentavo la lista alla direzione, condizionata. Da allora non ho avuto chi manuali di elettrotecnica, corsi di ottenevo il nulla osta e infine portavo i altre esperienze dello stesso genere; quel- lingua degli anni Cinquanta, robusti ro- libri. Qualcosa si cominciò anche a com- lo che ho capito in quell'occasione è che manzi classici e romanzetti per fanciulle.
prare. Dopo un certo periodo il mio aiuto nel mestiere che faccio ci si occupa di Praticamente nessun libro aveva meno di ottenne dei permessi (legge Gozzini) e persone con le loro domande, e che oc- vent'anni, e il mio aiuto bibliotecario era cominciò a venire lui nella mia bibliote- corre umiltà nel cercare le une e le altre.
dentro da diciannove! Già, avevo un aiu- ca. Fu uno spettacolo: assaliva i ragazzi- La seconda cosa che ho imparato all'OPG to; chiamiamolo Stefano: sui quaranta- ni che svogliati chiedevano "un libro è che il carcere è uno dei luoghi dove la cinque ben portati (a parte i denti), pazzo non troppo alto", sconcertato, quasi ad- biblioteca raggiunge la sua massima re- per Dostoevskij, Tolstoj e la grande let- dolorato dal fatto che non trovassero alizzazione. La terza è più importante teratura russa, ex suonatore di trombone, nella lettura altro che un noioso assolvi- cosa che ho imparato, è che la galera non rapinatore professionista. Era chiaramente mento di doveri scolastici.
si augura a nessuno.
Pistoia, vari luoghi tra cui la Biblioteca Forteguerriana, ottobre
Iniziative di formazione
2006-maggio 2007: "Gli spazi del conoscere. Architetture, meta- e aggiornamento 2006*
fore, modelli delle biblioteche pubbliche"; mostre e seminari (consultabili nell'Agenda del bibliotecario: http:// collegati all'inaugurazione della nuova Biblioteca San Giorgio di Pistoia (ed. 2006 di "Letteraria"). Info e iscrizioni:[email protected] Firenze, 29-30 giugno: Convegno "Conoscere il manoscritto.
Esperienze, progetti, problemi. Dieci anni del progetto Codex in
da settembre, nel catalogo dell'offerta dei corsi di formazione
a distanza di Trio (portale della formazione a distanza, promos-
Viareggio, Biblioteca dei Ragazzi e delle Ragazze, settembre (1
so e realizzato dalla Regione Toscana: http://www.progettotrio.it) giornata; data da definire): Corso "Analisi di comunità. Modulo di saranno disponibili 8 nuovi moduli per bibliotecari, sulle seguenti approfondimento". Info e iscrizioni presso la Biblioteca Comu- tematiche: Biblioteca e reference a distanza; "Chiedi in biblioteca": nale di Prato: [email protected] reference cooperativo a distanza della Regione Toscana; Guida allarealizzazione e gestione dei siti web di biblioteche pubbliche; La Campi Bisenzio, Villa Montalvo, ottobre (mezza giornata; data
biblioteca multiculturale; La biblioteca per ragazzi; Promozione da definire): Riflessioni sui risultati dell'indagine sulle biblioteche della biblioteca; Promozione della lettura; Lettura in ospedale.
ragazzi in Toscana, dati 2004, Info e iscrizioni presso la Idest srl: a ottobre 2006 si terrà l'evento "I luoghi della lettura. Un
mese per la promozione della lettura", campagna nazionale
Altopascio (LU), Biblioteca Comunale, ottobre (1 giornata;
promossa da Ministero BB.AA.CC., Anci, Upi, Conferenza delle data da definire): Seminario "Le attività di divulgazione scientifica Regioni e delle Province Autonome. Nell'occasione, saranno nelle biblioteche per ragazzi". Info e iscrizioni presso la Idest srl: organizzate manifestazioni culturali di rilievo dalla Biblioteca Forteguerriana di Pistoia ("La biblioteca e l'immaginario" nell'am-bito dell'edizione 2006 di "Letteraria"); Rete Bibliotecaria della Arezzo, Centro di Documentazione della Città di Arezzo, 7
Provincia di Pisa; Rete Documentaria Senese (Redos).
novembre: Seminario "La progettazione per accedere ai finanzia- Sito web: http://www.ilpianetalibro.it; menti: la dimensione locale e la ricerca degli sponsor". Info e informazioni e adesioni: [email protected].
iscrizioni: Centro Documentazione Città di Arezzo:[email protected] *(a cura di Francesca Navarria) UN CONVEGNO SUI NUOVI PROGETTI DI BIBLIOTECHE
Il Sistema Bibliotecario dell'Ateneo Fio- Congressi – Edificio D6, Via delle Pandette teca di Scienze sociali e le future bibliote- rentino (SBA) e la Biblioteca di Scienze 9, Firenze (zona Novoli).
che universitarie fiorentine, senza trala- sociali dell'Università di Firenze organiz- Le due giornate – alle quali parteciperanno sciare uno sguardo al panorama interna- zano, nei giorni 28 e 29 settembre 2006, relatori italiani e stranieri – si incentrano un convegno dal titolo Architettura della sui temi del progetto architettonico e del Il sito del convegno è all'URL: biblioteca e identità universitaria, che si terrà progetto biblioteconomico, offrendo l'oc- presso il Polo delle Scienze sociali, Sala casione per far conoscere la nuova Biblio-


L'ARCHIVIO PERSONALE DI LICIO GELLIDONATO ALL'ARCHIVIO DI STATO DI PISTOIA UNA GIORNATA PARTICOLARE DI EMANUELA PORTA CASUCCI DELLA RETE, TRA
CENSURA E TUTELA
DELLA PRIVACY

dal poeta e scrittore Licio Gelli. Questo di Elisabetta Di Benedetto Pistoia, sabato 12 febbraio 2006, Piaz- za Duomo, ore 16: performance a vari ciò che è noto del fondo, per esplicita I nomi sono grossi e i fatti anche: è l'inizio livelli animano inusualmente la piazza.
ammissione del donatore, nei numerosi dell'anno quando Yahoo!, Microsoft, Cisco e Centri sociali, membri dell'ANPI, ban- conversari avuti con il dottor Vivoli Google sono travolte dallo scandalo peraver collaborato con il Governo cinese diere di Rifondazione stazionano, tra nella "forzata" residenza di Villa Wan- nell'oscuramento di siti ritenuti "troppo canti e volantini, davanti al Palazzo da, dal nome della moglie amatissima, democratici", nel filtraggio di informazio- Vescovile, alcune persone salgono alla donna di grande bellezza, prematura- ni "scomode" (ad es. quelle sui fatti di spicciolata verso la Sala Conferenze mente scomparsa e angelicata nella pro- Piazza Tienanmen), e nell'arresto di alme- della Cassa di Risparmio di Pistoia, al duzione letteraria del vedovo. Molto no due dissidenti (condannati a 10 e 8 anni primo piano, più in alto volteggia l'eli- altro, invece, potrebbe venire fuori dal- di carcere). A distanza di 3 mesi la situa-zione non è migliorata, nonostante il mea cottero dei Carabinieri. Sta per essere l'inventario: cose di cui forse lo stesso culpa di Yahoo! che si difende affermando presentata ufficialmente l'ultima acqui- Gelli non ha più memoria, o nella forza di essersi solo rimesso alle leggi vigenti in sizione dell'Archivio di Stato di Pisto- della cui riscoperta spera ad imperitura quello Stato, e le deboli giustificazioni di ia: l'archivio personale del cittadino Google ("meglio poche informazioni che italiano Licio Gelli, classe 1919, origi- niente"), e nonostante la condanna del nario di Pistoia, oggi residente ad Arez- Il seguito di questo articolo sulla giornata di Congresso degli USA per l'operato di zo. Il saloncino, di esigua capienza, è questi giganti dell'informazione in rete: è presentazione del Fondo Gelli (alla quale del 21 aprile la notizia che anche Skype si gremito fino all'inverosimile e prevedi- hanno partecipato Paola Benigni, Linda Giu- è piegato alle rigide leggi cinesi sulla cen- bilmente insufficiente ad ospitare va, Giorgio Petracchi, Aldo Mola e Ferruccio sura, accettando di filtrare i messaggi l'evento; l'aria vibra di eccitazione, non Monterosso), evento che ha scatenato una vocali (una rassegna sul tema è visibile sul si cedono le sedie neppure agli anziani, serie di contestazioni politico-ideologiche, sito di AsiaNews, digitando il termine "go- ci si appollaia ovunque, fra flash di potrete leggerlo sulla versione on line di ogle"). D'altra parte, perfino un mostro fotografi e spintoni di cameramen alle sacro, simbolo della liberalità e democra-zia della Rete quale Wikipedia, che proprio prese con la sfida del giorno: raggiunge- all'inizio dell'anno aveva a sua volta de- re e riprendere un signore piccolo e nunciato le censure subite dalla versione magro, seduto in seconda fila, con una cinese del suo sito, non si è salvato dalle sproporzionata barba bianca e l'aria di- accuse di censura ai danni di "collaborato- messa di chi è capitato per sbaglio. Licio ri" che si sarebbero visti rifiutare i propri Gelli, il "venerabile", il "manovratore interventi e che si sono riuniti polemica-mente nel gruppo Wikitruth. Mentre i occulto", il "gran maestro" della loggia casi precedenti sono di facile interpreta- massonica deviata Propaganda 2, la zione e non fanno altro che raccontarci la nota P2, le cui liste di affiliati non erano vecchia storia degli interessi economici certo quelle che, 25 anni fa, ci sommer- che hanno la meglio su quelli più disinte- sero inaspettate da un inserto de «L'Uni- ressati dell'informazione, è difficile en- tà», facendoci scoprire, con dolorosa trare nel merito di quest'ultima aspra costernazione, l'insospettata fede mas- polemica. Si è ormai capito che salvaguar-dare il valore di profonda democraticità di sonica di amici, parenti, compagni di Internet significa anche e soprattutto scuola e vicini di casa.
permettere a ciascuno di acquisire gli Una sparuta compagine di archivisti e strumenti per scegliere. In questo princi- bibliotecari circonda la pedana da cui, pio non c'è granché di nuovo: occorre che alle 16.15 Carlo Vivoli, direttore del- tutti conoscano i metodi di ricerca e la l'Archivio di Stato di Pistoia, il cui pal- natura e la qualità delle fonti su cui siricerca, ma occorre anche che chi forni- lore denota la stanchezza per un percor- sce le informazioni e chi le cerca sia so acquisitivo costellato di non facili tutelato. Insomma, per dirla con Stefano trattative, di pressioni politiche, di pro- Rodotà che di privacy se ne intende, forse messe e diserzioni, protrattesi due anni è davvero l'ora di elaborare una Costitu- e culminate nella minaccia di una crisi zione per Internet, una Carta dei diritti, comunale, presenta gli scarni dati archi- che rappresenti la mediazione tra unaprivacy "sopportabile" e un sistema di vistici del fondo Gelli: una raccolta di comunicazione democratico, collocan- autografi storici, una rassegna stampa dosi ad un livello sovranazionale quale è internazionale, forse la più completa quello della Rete delle reti (vedi la sua esistente al mondo, su fatti di massone- relazione al "Summit mondiale sulla So- ria e P2, accuratamente raccolta con cietà dell'Informazione", Tunisi: novem- metodicità missionaria, agende, corri- bre 2005, disponibile in rete). Un livello spondenza varia e la collezione che non permetta a nessuno Stato di farprevalere le proprie leggi illiberali e a completa delle pubblica- nessuna potenza economica di usarle zioni letterarie prodotte come alibi per il proprio tornaconto.
* I link alle risorse citate in questo articolosono riportati nella versione online di"Bibelot".
CONTINUA IL DIBATTITO SULLA "BIBLIOTECA DELLA CITTÁ" Riceviamo e volentieri pubblichiamo un ni in un silenzio quasi assoluto? Perché in altre situazioni senza mettere in discus- nuovo contributo al dibattito su La BdC: non pensare proprio in S. Orsola a un sione funzioni, servizi e orari delle istitu- un nuovo Beaubourg a Firenze?, iniziato museo-laboratorio della scuola e del libro zioni presenti. Come si può parlare di con l'intervista all'Assessore alla cultu- "Biblioteca della città" a prescindere dal- ra del Comune di Firenze Simone Siliani La "Biblioteca della Città" doveva e po- la Marucelliana e dal Vieusseux? Non a e proseguito con gli interventi di alcuni teva essere, ma non è detto che non lo caso recentemente Daniela Lastri, asses- bibliotecari (cfr. "Bibelot", rispettiva- possa ancora, un momento di questo di- sore alla Pubblica istruzione, ha scritto mente nn. 2 e 3, 2005). battito ridisegnando la struttura bibliote- che la Marucelliana "ha costituito, e con- caria di Firenze. Ridisegnare non signifi- tinua a costituire, il contenitore esemplare ca necessariamente disegnare ex novo, ma della produzione letteraria e scolastica del A Firenze c'è una strisciante silenziosa riverificare, assieme al progetto e a quanto territorio fiorentino". Il fatto che abbia il riorganizzazione soprattutto nel centro è avvenuto (Biblioteca di scienze sociali) deposito obbligatorio non è senza in- cittadino, ancora in gran parte da attuarsi, e vorrebbe avvenire (Biblioteca umanisti- fluenza, qualcosa vorrà dire. L'assessore ma di cui ci sono le premesse, dovuta allo ca, Emeroteca nazionale della Biblioteca Siliani dice che la "Marucelliana questa svuotamento di alcuni contenitori (caser- nazionale centrale di Firenze), il sistema scelta non l'ha fatta, perdendo secondo me, tribunale, ospedale militare, a cui va bibliotecario fiorentino in tutte le sue me un treno e restando di fatto un ibrido" aggiunto l'ex convento di S. Orsola da articolazioni. Un sistema ricco, che la pre- (v. "Bibelot", maggio-agosto 2005). Man- decenni in uno stato di umiliante degrado senza della BNCF ha quasi assolto da ogni canze ci sono state, soprattutto un certo e inutilizzo). Poteva e doveva essere l'oc- pensamento o indirizzato solo sulla cosid- isolamento dal tessuto cittadino in anni casione per ridisegnare alcune funzioni di detta "utenza impropria", così come le più o meno recenti, sicuramente non in questa città. Il dibattito non c'è stato e non grandi strutture museali assolvono da ogni quelli passati, ma questo non giustifica c'è. Poteva e doveva essere l'occasione nuovo tentativo e progetto. Ministero per una asserzione così netta, frettolosa per per chiamare a raccolta e chiedere alle i beni e le attività culturali, Università, tagliare ogni confronto. Contrapporrei persone non solo di questa città di impe- Enti locali e Regione continuano ad anda- quanto scrive Enrico Jahier, uno dei suoi gnarsi per disegnare un progetto, che in- re per la loro strada, navigando abbastan- prestigiosi direttori, fratello di Piero, che vece va avanti in una continuità inerziale za a vista senza ripensare ruoli e funzioni l'ha definita "il tipo più antico di attivissi- che accontenta tutti in quanto non cambia in un panorama profondamente mutato.
ma biblioteca democratica". E comunque nulla. Per restare nel campo libro, non è un Perché non si è fatta e non si fa una confe- la BdC va vista come una articolazione caso se sono Torino e Roma le capitali renza cittadina? A me sembra che si sia fortemente cooperativa di strutture esisten- mondiali del libro 2006-2007. Dove è scelta la strada di aggiungere, giustappo- ti con una ridefinizione di compiti e servizi.
Firenze con la sua tradizione editoriale, nendo struttura a struttura sull'onda di una purtroppo molto smagrita in questi decen- adesione entusiasta su quanto è avvenuto * Biblioteca Marucelliana, Firenze PUBBLICHIAMO UN CONTRIBUTO INVIATOCI DAL CONSIGLIERE COMUNALE DI UNALTRACITTÀUNALTROMONDO FONDAZIONE PER LA CULTURA O PER GLI EVENTI? DI ORNELLA DE ZORDO D opo l'approvazione dello Statuto il marchio-Firenze. Oscuri rimangono i essere uno strumento per la trasmissione della Fondazione Cultura in un ec- rapporti tra Fondazione e Assessorato della cultura e della conoscenza. L'orga- cezionale consiglio congiunto Comune- alla cultura; di chi le competenze? Chi nismo varato a maggioranza in una sedu- Provincia, a Firenze si è delineata una farà le scelte in materia di cultura? Quale ta del Consiglio Comunale di Firenze in situazione, unica in Italia, in cui si affide- il ruolo dei privati? A vantaggio di chi cui non sono mancate le obiezioni e le rà non un settore specifico ma l'intera sarà confezionato il tanto citato mar- critiche, corrisponde a un'idea superata programmazione e gestione della cultura di "modernità", la stessa che sta dietro a un organismo chiamato "Fondazione Inoltre, in una formula dove la cultura allo sviluppismo delle cosiddette "gran- Palazzo Strozzi".
coinciderà inevitabilmente coi "grandi Come si evince dallo Statuto, a differen- eventi", quale sarà il ruolo delle bibliote- Invece, il futuro vero non sta nella merci- za di altri, più avanzati modelli di Fonda- che e degli archivi che non danno guada- ficazione del patrimonio artistico, né in zione (come la Fondazione di partecipa- gni immediati, ma che devono essere una concezione produttivistica e mer- zione o la Fondazione comunitaria), si è sostenute per fare di Firenze un reale cantile della cultura, ma nel sostegno scelta una formula che mortifica il ruolo luogo di elaborazione culturale? Sul ter- della fruizione pubblica dei beni cultura- del pubblico e le cui strategie sono so- ritorio fiorentino sono presenti impor- li. Così, dietro all'immagine del nuovo si stanzialmente finalizzate a un'operazio- tanti biblioteche storiche con caratteri- finisce per favorire gli interessi delle ca- ne di marketing. In mancanza di un pro- stiche di unicità e una rete di biblioteche tegorie economiche che programmeran- getto culturale, che invano si cerchereb- pubbliche di grande utilità: non si capi- no un piano pseudo-culturale a loro van- be negli atti istitutivi, l'unica cosa chiara sce quale ruolo avranno nella Fondazio- taggio, a scapito dei veri bisogni di cre- è che ci si predispone a vendere al meglio ne Cultura, rispetto alla loro vocazione di scita culturale della città.


LA REDAZIONE
NOTIZIE DALLA STAMPA – CURIOSITÀ – NEWS AI LETTORI
Il bollettino intende configurarsi come strumento d'informazione e dibattito su tutto ■ A proposito di biblioteca digitale
secoli XVII e XVIII, raccolto negli anni dal quanto fa biblioteca in Toscana.
grande storico dell'arte scomparso nel 1992, Paolo Galluzzi, direttore dell'Istituto e che fu anche docente presso l'Ateneo sene- Chi volesse collaborare con l'iniziativa può Museo di storia della scienza di Firenze, è se. La fototeca è ora riunita nella sede del mettersi in contatto con la redazione.
uno dei 20 consulenti di varie nazionalità CERR (Centro Europeo di Ricerca sulla Con- che compongono il comitato di supervisio- servazione e sul Restauro, diretto da Gior- Bibelot invita tutti coloro che hanno ne della futura "Biblioteca Digitale Euro- gio Bonsanti), che ne ha in corso la digitaliz- informazioni, notizie e opinioni a segnalarle pea". Quest'ultima dovrebbe avere, entro alla redazione.
il 2008, due milioni di opere digitali tra libri, La Repubblica, 7 febbraio 2006; foto, file sonori, video e altro. Tra i nodi più <www.librialice.it/news>, 10 febbraio 2006 complessi, sottolineati da Galluzzi in un'in- ■ Libri di scuola in mostra
tervista rilasciata il 4 aprile a "Repubblica",quello della gestione dei diritti d'autore, Presso la Biblioteca Marucelliana, dal 3 aprile Casella Postale 176 al 31 maggio, è stata allestita la mostra "Nella per la quale ogni Paese ha una propria cartella dei nonni: immagini e vecchi libri di scuola nelle collezioni della Marucelliana e nei ricordi di famiglia". Analogo il tema del- E-mail: [email protected] oppure l'esposizione tenutasi presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze dal 4 al 15 ■ .e di biblioteca digitale italiana
aprile, col titolo "Abbecedari e sillabari: una In Italia circa 2/3 della popolazione non ha banca dati per la memoria", in collaborazione mai utilizzato Internet. A indicarlo è un'in- col Dipartimento di Scienze della formazio- dagine condotta nel 2005 da Eurostat, alla ne dell'Università di Firenze.
di questo numero
vigilia del lancio delle registrazioni per il ■ Ironie pre-elettorali
dominio europeo "eu".
sono opere di
Leggo, 7 aprile 2006 «Un'incendio ha distrutto la biblioteca per- sonale di Silvio Berlusconi. Entrambi i libri tratte da
Rari della Biblioteca Roncioniana
sono andati distrutti. Il Cavaliere è apparso È questo il titolo di una nuova collana edi- molto addolorato: non aveva ancora finito di A few Palm Trees,
toriale, approvata dalla Fondazione Ron- colorare il secondo».
cioni su progetto della Libreria Chiari di Berlusconi for dummies, <www.ginge.it/ Firenze e affidata alla cura di specialisti, nella quale saranno ripubblicate opere rare di ■ Bibliotecario cantautore
carattere storico-artistico e letterario, di Sta riscuotendo successo di critica e di pub- argomento locale ma non solo, possedutedalla Biblioteca Roncioniana di Prato.
blico il cd Ho sognato Bruno Vespa del cantau-tore milanese Vittorio Merlo, che è anche (Notizia inviata da Vincenzo Crescente) bibliotecario in Lussemburgo presso la Cor- te di Giustizia delle Comunità Europee. Mer- Bibelot: notizie dalle biblioteche toscane.
Il 24 febbraio scorso la Biblioteca comunale lo, che secondo le statistiche sarebbe il Anno 12, n.1, gennaio-aprile 2006 di Villa Bandini (via di Ripoli cantautore più ascoltato in rete, ha al Bollettino dell'AIB - Sezione Toscana 118, Firenze) ha inaugura- suo attivo numerose canzoni, tut- Aut. Trib. Firenze, n. 4471 del 30 03.95Sped. in a.p. art.2 comma 20/C L 662/96 to lo Scaffale Multicultu- te scaricabili in formato MP3 Filiale di Firenze rale del Quartiere 3.
dal sito: <www.vitaminic.it/ Direttore responsabile: Alessandro Sardelli Durante l'incontro Comitato di redazione: Silvia Bruni, sono stati offerti as- ■ Libro errante
Francesca Di Marco, Elisabetta Francioni, saggi di cibi multiet- Alessandro Sardelli Silvia Gigli firma con que- nici ed è stato pre- Hanno collaborato a questo numero: sentato il libro Pane sto titolo un articolo Anna Bicchielli, Claudio Crastus, Vincenzo sulle biblioteche tosca- arabo a merenda, di Crescente, Ornella De Zordo, Elisabetta Di ne che vanno a portare i Antonio Ferrera.
Benedetto, Alessandro Genovesi, Roberto libri ai lettori nei luoghi di Maini, Manero, Andrea Marchitelli, Carlo ■ I libri di Tobino
aggregazione sociale (piazze, Paravano, Emanuela Porta Casucci Per iniziativa della Provincia di Lucca giardini pubblici, supermarket, ecc.), inter- Fotografie: Stefano Lampredi è stata costituita una Fondazione vistando Grazia Asta (Biblioteca dell'Isolot- Ricerca iconografica: Lucia Chimirri intitolata allo scrittore e poeta Ma- to), Barbara Sani (Biblioteca dell'Ospedale di Disegno della testata: Paolo Lippi rio Tobino, originario di Viareggio.
Ponte a Niccheri) e l'Assessore regionale Typegraphics: Aida, Firenze Essa avrà sede nell'ex-manicomio di alla cultura Mariella Zoppi.
Stampa: Tipografia La Marina, Calenzano Informatore Coop, maggio 2006 Direzione, redazione e amministrazione: Maggiano (dove Tobino ha esercita- AIB - Sezione Toscana, Casella Postale 176 - to la professione di psichiatra), in ■ Rinascimento Digitale
spazi opportunamente ristrutturati È questo il nome di una Fondazione costituita Numero chiuso in tipografia il 18/05/2006 che ospiteranno anche la sua biblio- qualche mese fa a Firenze, che ha come finalità Versione elettronica a cura di: Paolo Baldi e teca personale.
la ricerca, promozione, divulgazione e docu- Vanni Bertini (http: www.aib.it/sezioni/ La Repubblica, 5 marzo 2006 mentazione nel campo della realizzazione e Bibelot viene inviato gratuitamente ai soci ■ Nuova biblioteca a Siena
conservazione delle memorie digitali, appli- della Sezione Toscana dell'Associazione È stata inaugurata di recente la "Bi- cate ai "beni culturali" nella loro accezione blioteca Giuliano Briganti", acquisi- Gli articoli possono non rispecchiare le ta dal Comune di Siena già nel 1999.
La Fondazione ha dato il via ad un programma posizioni del Comitato esecutivo regionale Si tratta di un fondo di 17.000 volumi di seminari rivolti agli operatori del settore, e del Comitato di redazione rappresentando e 50.000 fotografie, prevalentemen- consultabile all'URL: <www.rinascimento- contributi sul piano dell'informazione 12 te dedicato alla pittura italiana dei e dell'opinione.

Source: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0601/bibe0601.pdf

Synergistic effects of noradrenergic modulation with atomoxetine and 10�hz repetitive transcranial magnetic stimulation on motor learning in healthy humans

Sczesny-Kaiser et al. BMC Neuroscience 2014, 15:46http://www.biomedcentral.com/1471-2202/15/46 Synergistic effects of noradrenergic modulationwith atomoxetine and 10 Hz repetitivetranscranial magnetic stimulation on motorlearning in healthy humans Matthias Sczesny-Kaiser1*†, Alica Bauknecht1†, Oliver Höffken1, Martin Tegenthoff1, Hubert R Dinse2, Dirk Jancke2,Klaus Funke3 and Peter Schwenkreis1

Chaos and terror

CHAOS AND Manufactured by Psychiatry Report and recommendations on the role of psychiatry in international terrorism Citizens Commission on Human Rights Established in 1969 For the Reader The psychiatric profession purports to be know the causes or cures for any mental disorder the sole arbiter on the subject of mental or what their "treatments" specifically do to the